Se le aziende trovano i propri dati nel dark web, c'è una significativa probabilità di finire tra le vittime di un attacco cyber. La società di intelligence del dark web, Searchlight Cyber, ha pubblicato i risultati di uno studio realizzato con il Marsh McLennan Cyber Risk Intelligence Centre, che mostra come la presenza di dati relativi a un'organizzazione sul dark web aumenti in maniera esponenziale, e dimostrabile, il rischio di un imminente attacco informatico.
In concomitanza con lo studio, Searchlight ha anche lanciato un Dark Web Risk Report, che è un supporto gratuito con cui le imprese possono visualizzare la propria esposizione sul dark web e il rischio corrispondente.
Ben Jones, co-fondatore e Ceo di Searchlight Cyber ha commentato: “La scoperta principale dell'analisi di Marsh McLennan è che tutti i dati di una organizzazione presenti sul dark web sono altamente correlati alla possibilità di un attacco informatico”. I cyber criminali pianificano i loro attacchi su forum del dark web, marketplace e canali di comunicazione nascosti e lo studio ha quantificato per la prima volta il rischio di ciascuna di queste aree di esposizione. “Se i team di sicurezza riescono a identificare la loro esposizione sul dark web, possono agire in modo proattivo, adattare le loro difese e stoppare efficacemente gli attacchi prima che vengano lanciati dai criminali informatici”.
Lo studio ha anche incluso un'analisi multivariabile, che ha mostrato come la combinazione di più fonti del dark web fornisca un'indicazione ancora più precisa su una maggiore esposizione al rischio.
Scott Stransky, Ceo e responsabile del Marsh McLennan Cyber Risk Intelligence Centre, ha spiegato che storicamente “il settore assicurativo si è concentrato sui dati provenienti dall'interno di un'organizzazione, come i questionari, per determinare il rischio di sicurezza informatica. Sebbene questi dati siano estremamente preziosi, ignorare i fattori esterni all’organizzazione come il dark web, lascia il settore in un punto cieco senza informazioni sufficientemente precise sul rischio che si va ad assicurare. La nostra analisi del mercato dell'intelligence del dark web ha rilevato che questo set di dati è altamente correlato alle perdite di assicurazione informatica”.