
In seguito alla morte dell’attrice Carrie Fisher la Disney potrebbe incassare circa 50 milioni di dollari, per via della polizza sottoscritta a copertura del rischio che l’attrice non fosse stata in grado di rispettare il contratto che prevedeva la sua partecipazione, l’indimenticata principessa Leila di Star Wars, a tre episodi della saga.
Concluso il primo, la Fisher era attualmente coinvolta nella realizzazione degli altri due: l’VIII e il IX della serie.
Colpita il 23 dicembre scorso da un attacco cardiaco mentre era in volo da Londra a Los Angeles, Carrie Fisher è spirata quattro giorni dopo presso l’ospedale della città californiana, all’età di 60 anni.
Ora la Disney si trova alle prese con il problema degli ultimi due episodi dove l’attrice dovrà essere sostituita: un danno economico stimato in 50 milioni di dollari, secondo quanto previsto dalla polizza sottoscritta. Un ammontare da record per quanto riguarda gli indennizzi per infortuni personali, secondo quanto pubblicato da The Insurance Insider.
Per la Disney la scelta di sottoscrivere una polizza assicurativa con il Lloyd’s di Londra per mettersi al riparo da ogni tipo di rischio, è stata una forma di prevenzione che ora le permetterà, se non altro, di contenere i danni economici.