
La società israeliana di insurtech WeSure ha intrapreso un roadshow per investitori istituzionali locali con l’obiettivo di raccogliere 60 milioni di dollari, portando a 200 mln il valore della startup. Secondo alcune indiscrezioni la società starebbe anche valutando un’offerta pubblica iniziale come parte del round di finanziamento.
Il denaro raccolto in questa tornata ha lo scopo di aiutare a finanziare l’espansione dell’azienda nel mercato statunitense.
WeSure ha già iniziato a predisporre l’infrastruttura normativa necessaria per operare negli Stati Uniti e ha anche assunto la società di consulenza McKinsey & Company per sostenere il processo. McKinsey & Company starebbe lavorando per adattare i prodotti di WeSure alla regolamentazione statunitense e ai mercati target di Stati Uniti ed Europa, puntando anche alla creazione di partnership strategiche per commercializzare le soluzioni dell’azienda.
WeSure ha chiuso il primo semestre dell’anno con un utile netto di 5 milioni di dollari, in crescita rispetto ai 3,8 milioni di un anno fa.
La società è stata fondata nel 2018 da Emil Vainshel e Nitzan Zeir Harim. Dall’inizio del 2020 controllano l’87,1% della società. Il restante 12,9% è di proprietà di investitori privati, che finora hanno investito nell’azienda circa 12 milioni di dollari. La compagnia, che ha ricevuto la licenza assicurativa israeliana nel giugno 2018, ha sede a Kfar Saba e impiega circa 40 persone.
WeSure può trarre incoraggiamento dal boom delle valutazioni sperimentato di recente da altre startup insurtech create da imprenditori israeliani. All’inizio di questa estate Lemonade è diventata società pubblica negli Stati Uniti e ha raggiunto una capitalizzazione di mercato di oltre 4 miliardi di dollari. Poco più di un mese fa, Hippo Enterprises Inc. ha completato un round di finanziamento di 150 milioni di dollari, portando il valore della società a 1,5 miliardi.
Entrambe le società hanno sede negli Stati Uniti, Lemonade a New York e Hippo a Palo Alto, in California. Tuttavia, sono gli imprenditori israeliani dietro il successo di entrambe le società, con Daniel Schreiber (CEO) e Shai Wininger (Presidente e COO) al timone di Lemonade e Assaf Wand (CEO) ed Eyal Navon (CTO) che fondano Hippo.