![](https://asefibrokers.com/sites/default/files/styles/notizie-medium/public/notizie/sanita_23.jpg?itok=JDC1OfhS)
A quindici giorni dalla sua pubblicazione in Gazzetta Ufficiale, arriva in Italia il primo caso che si appella alla nuova legge sulla responsabilità medica, la legge Gelli.
Si tratta di un 61enne deceduto per una sospetta e alquanto grave malnutrizione in seguito a un intervento al ginocchio. La vicenda si sarebbe consumata tra due ospedali (l’Asl 2 di Olbia e il G. Brotzu di Cagliari) e a voler approfondire la questione sarebbero i sei fratelli della vittima che hanno dato mandato a una società specializzata di tutoring.
Per il legale della famiglia del deceduto si tratta di un vero e proprio caso di malasanità.
Tra le novità introdotte dalla nuova legge Gelli sulla responsabilità medica, c’è anche quella relativa al coinvolgimento diretto delle imprese assicurative garanti delle strutture sanitarie.
Importante rilevare che nell’attesa che vengano approvati i decreti attuativi, dando così alla legge piena efficacia, si può fin da ora promuovere l’accertamento tecnico preventivo, che ora è legislativamente previsto, citando tanto il nosocomio quanto l’impresa di assicurazione.
Ciò consentirà di radicare il contenzioso anche davanti al foro alternativo della sede legale assicurativa. Inoltre vi è l’opportunità di poter coinvolgere direttamente le assicurazioni mediante il ricorso giudiziario finalizzato alla conciliazione delle parti contendenti.