I Lloyd’s di Londra hanno pubblicato un report sui rischi sistemici, prevedendo perdite economiche globali potenziali di 13,6 trilioni di dollari nei prossimi cinque anni a causa di una nuova pandemia.
Lo scenario, riferisce Insurance Business, è stato realizzato in collaborazione con il Cambridge Centre for Risk Studies e analizza tre livelli di gravità, con perdite stimate che variano da 7,3 trilioni a 41,7 trilioni di dollari. Questi valori corrispondono a riduzioni del PIL globale comprese tra l’1,1% e il 6,4%.
Lo studio, il sesto di una serie sviluppata dalla piattaforma Lloyd’s Futureset e dal Cambridge Centre, fornisce approfondimenti basati sui dati per preparare i risk manager, le compagnie di assicurazione e i responsabili politici nel caso di rischi sociali significativi. L'analisi evidenzia come le interruzioni economiche diffuse sarebbero la principale conseguenza di lockdown locali e restrizioni sui viaggi internazionali. Con il settore dei trasporti che rappresenta oltre il 10% del PIL globale, limitazioni prolungate sui viaggi internazionali potrebbero comportare conseguenze economiche significative.
L'industria assicurativa ha sviluppato diversi prodotti dedicati ai rischi pandemici, tra cui coperture per focolai di malattie infettive, assicurazioni per lo sviluppo e la distribuzione di vaccini e protezione contro le interruzioni o cancellazioni di eventi. Rebekah Clement, direttore delle relazioni aziendali dei Lloyd’s, ha sottolineato il ruolo dell’assicurazione nel favorire la resilienza sociale. “La nostra ricerca mostra che l'assicurazione è più di una semplice protezione finanziaria; è un fattore abilitante fondamentale per la resilienza sociale e la ripresa. L'industria assicurativa è ben attrezzata per aiutare le aziende e i governi a prepararsi per future pandemie con complessità e variabili diverse”, ha dichiarato. Clement ha osservato che le compagnie di assicurazione possono offrire consulenza proattiva per ridurre gli impatti delle crisi potenziali e mobilitare risorse per supportare gli sforzi di risposta e contenimento delle emergenze.
Lo scenario di pandemia dei Lloyd’s
Utilizzando il PIL globale come metrica centrale, Lloyd’s e Cambridge hanno calcolato l’impatto economico di una potenziale pandemia come segue:
- Una perdita economica media ponderata per probabilità di 13,6 trilioni di dollari globali nei cinque anni
- Le perdite economiche variano da 7,3 trilioni di dollari nello scenario meno grave a 41,7 trilioni di dollari nel caso più estremo
- Una "perdita attesa" di 396 miliardi di dollari tiene conto dell’impatto economico moltiplicato per la probabilità di occorrenza.
Il modello integra i dati storici sulle pandemie, gli approfondimenti derivanti dal Covid-19 e l’expertise accademica per stimare gli impatti sul PIL in 107 paesi a tre livelli di gravità: maggiore, grave ed estremo. L'analisi valuta inoltre come le regioni potrebbero rispondere agli effetti immediati e a lungo termine della pandemia, come le interruzioni delle catene di approvvigionamento, la riduzione della domanda dei consumatori e l’aumento della spesa pubblica per la sanità e la risposta alle emergenze.