Salta al contenuto principale
Home
  • Home
  • Notizie
    • Appuntamenti
    • Attualità
    • Brokers
    • Carriere
    • Comunicazioni aziende
    • Nuovi prodotti
    • Riassicurazione
    • Risk Management
    • Studi e ricerche
  • Insurtech
  • Interviste
  • Brokers
  • Annuario ASEFIBrokers
  • Contatti

In Nuova Zelanda il terremoto non è sinonimo di distruzione

Facebook Like Share on Facebook Tweet Widget Linkedin Share Button

Martedì, 15 Novembre, 2016 - 12:07
Autore: Gillespie

Dopo il terremoto del febbraio del 2011, la terra trema ancora in Nuova Zelanda, alle prese con una scossa di magnitudo 7,8 seguita da un lungo sciame sismico e dalle onde di uno tsunami lungo la costa orientale dell’isola del Sud.

L’epicentro è stato individuato a 23 chilometri di profondità, e circa 90 chilometri a nord di Christchurch, epicentro del terremoto 2011 di magnitudo 6,3 sulla scala Richter che aveva provocato 185 morti, mentre sono due le vittime accertate dalla scossa di domenica.

I danni per il violento terremoto che ha colpito domenica la Nuova Zelanda ammontano a circa 2 miliardi di dollari neozelandesi (circa 1,4 miliardi di dollari).

Le caratteristiche geografiche e geologiche del Paese sono molto simili a quelle italiane. Stretta e lunga, percorsa da catene montuose lungo tutto il territorio e con un’estensione territoriale di poco più piccola dell’Italia, la Nuova Zelanda è uno dei Paesi a più alto rischio sismico del mondo.

In media, ogni anno, il Paese è colpito da oltre 15.000 scosse sismiche, ma a i danni causati dai terremoti sono molto più contenuti rispetto all’Italia. Un fatto dovuto principalmente alla politica di ricostruzione anti-sismica e alla prevenzione.

In Nuova Zelanda le norme che regolano la costruzione di nuovi edifici sono molto stringenti.

Tutte le nuove costruzioni devono essere infatti realizzate secondo i più recenti criteri antisismici, così come grande attenzione è posta sulla scelta dei terreni dove sarà concesso il permesso edilizio.

In secondo luogo, la ricerca geologica e antisismica è estremamente attiva nel Paese, supportata dal Governo e gestita da diverse organizzazioni. Un terzo elemento è quello rappresentato dalla ECQ, ovvero la Earthquake Commission, un’organizzazione nata nel 1945 per volere del Governo e principale fornitrice di assicurazioni contro disastri naturali come terremoti, grandi smottamenti, eruzioni vulcaniche, disastri idrotermali e tsunami. Gli obiettivi principali della ECQ sono la facilitazione della ricerca riguardo i danni creati dai disastri naturali, la ricerca inerente a nuovi metodi per evitare o quantomeno ridurre tali danni e, come detto, fornire la principale forma di assicurazione contro tali eventi ai neozelandesi. L’assicurazione contro i terremoti, nata per volere del Governo e dunque sottoposta ai relativi controlli, è una vera e propriaprevenzione economica che tutela l’economia del Paese dai contraccolpi del sisma sull’economia.

Il quarto ed ultimo ramo che vede impegnata la Nuova Zelanda nella lotta ai danni derivanti dai terremoti è rappresentato dall’educazione. Questa rappresenta un aspetto fondamentale della prevenzione, dal momento che è principalmente diretta ai più giovani e agli studenti. Tra le principali attività volte a promuovere un atteggiamento consapevole nei confronti della caratteristiche sismiche del Paese spicca ‘New Zealand ShakeOut‘, un programma di educazione nazionale diretto a tutti i tipi di scuole, asili nido compresi. Ad oggi sono registrate 1,3 milioni di persone, circa un terzo dell’intera popolazione neozelandese. 

Tag: 
Nuova Zelanda
Terremoto

Articoli correlati

Attualità, Brokers, Carriere
AIBA: Flavio Sestilli confermato Presidente per il triennio 2025-2028
Venerdì, 27 Giugno, 2025 - 09:05
Attualità
Grandine e tempeste: i danni naturali esplodono in Svizzera
Venerdì, 27 Giugno, 2025 - 09:03
Attualità
Assicurazioni indietro sull’ESG: parità di genere e trasparenza restano un miraggio
Venerdì, 27 Giugno, 2025 - 09:02

Broker in evidenza

  • SIB SOCIETA' ITALIANA BROKERS CATTANEO ASSICURAZIONI DI VINCENZO CATTANEO & C
  • CIS BROKER
  • PULSAR RISK
  • HOWDEN
  • ASSIMEDICI
  • B&S italia
  • MAG
  • ASSURANCE BROKERAGE MANAGEMENT

Interviste

  • Union Brokers cresce e rilancia: “Valorizziamo l’indipendenza dei piccoli broker”
  • L’ingresso di RP Several in EDGE: un passo cruciale nel processo di consolidamento del gruppo

Asefi Brokers

A.SE.FI. Editoriale Srl
Via dell’Aprica, 8 - 20158 Milano
Tel. 02-66802277
Partita IVA: 06559580151

Informazioni e pubblicità: info@asefibrokers.com

Informativa Privacy e Cookie Policy

Credits

Categorie

  • Approfondimenti
  • Appuntamenti
  • Attualità
  • Brokers
  • Carriere
  • Comunicazioni aziende
  • Nuovi prodotti
  • Riassicurazione
  • Risk Management

Social Network

Linkedin
Aggiungi Asefibrokers.com al tuo feedreader