
Il governo italiano sta valutando un rinvio di sette mesi per l’obbligo delle imprese di sottoscrivere polizze contro le calamità naturali, inizialmente previsto per il 31 marzo, scrive MF-Milano Finanza.
La proposta, avanzata da Fratelli d’Italia tramite un emendamento al decreto Bollette, mira a posticipare la scadenza al 31 ottobre per alleviare la pressione economica sulle imprese già gravate dall’emergenza energetica e dall’aumento dei costi operativi. Questo rinvio, sostenuto anche da associazioni come Unimpresa e Confartigianato, è considerato necessario per permettere alle imprese di valutare meglio le soluzioni assicurative disponibili e per chiarire alcuni punti oscuri della normativa, come la gestione dei beni strumentali di valore modesto e le relazioni assicurative tra proprietari e locatari.
Nonostante il sostegno politico e imprenditoriale, il settore assicurativo esprime preoccupazioni riguardo al rinvio, sottolineando che potrebbe compromettere la mutualità e aumentare la fragilità del Paese rispetto ad altre economie avanzate. Alcuni assicuratori suggeriscono di sospendere temporaneamente le sanzioni senza eliminare l’obbligo, per garantire una maggiore protezione contro i rischi naturali. Nel frattempo, il governo è impegnato in incontri tecnici per definire le modalità del rinvio e valutare eventuali incentivi fiscali o agevolazioni sui premi, con l’obiettivo di rendere l’obbligo sostenibile per le piccole e medie imprese.