Elon Musk ha scelto Berlino come il luogo migliore dove far sorgere il primo stabilimento europeo per la realizzazione delle auto Tesla, la cosiddetta Gigafactory.
Tuttavia, agli ambientalisti sono scesi sul piede di guerra per contrastare il progetto che per la costruzione della fabbrica richiederebbe la deforestazione di un’area di 91 ettari a sud est della capitale tedesca. Una strana vicenda che vede il manager della mobilità elettrica contestato dagli ambientalisti, in particolare dall’associazione Green League Brandenburg.
La vicenda non si è fermata alla sola protesta ma è entrata nelle aule dei tribunali e il più importante tribunale amministrativo degli Stati di Berlino e Brandeburgo ha ordinato a Tesla di interrompere l’abbattimento degli alberi nell’area dove dovrebbe sorgere il primo stabilimento europeo per la produzione di auto elettriche e batterie. Il motivo dello stop è motivato dal fatto che bisogna attendere l’esito del ricorso presentato dall’associazione ambientalista Green League Brandenburg.
Tesla ha annunciato il piano di costruire la fabbrica a Gruenheide, un comune del Brandeburgo a meno di 40 km a sudest di Berlino, nel novembre scorso. Dopo l’annuncio l’azienda di Elon Musk aveva provveduto ad acquisire dallo Stato un’area di 300 ettari parzialmente forestata per 41 milioni di euro, ottenendo il permesso per disboscare 92 ettari.