Si dice sempre di stare attenti sul web perché gli hacker prelevano dati in maniera fraudolenta dai vari siti internet e poi vendono sul dark web, ovvero il mondo oscuro di internet invisibile ai motori di ricerca classici. Il dark web è soprattutto un enorme mercato di merce illegale sul quale si possono trovare anche i dati personali rubati dai siti hackerati.
Ma a quanto sono in vendita i dati personali? Forse potrà sorprendere, ma i dati possono costare anche meno di 50 centesimi. Lo dice una ricerca della società di sicurezza Kaspersky, che ha analizzato le offerte presenti su dieci forum e mercati darknet internazionali.
Il tariffario prevede 40 centesimi per l’acquisto dei dati identificativi come nome, codice fiscale e data di nascita, e 50 centesimi per la carta d’identità, che però salgono fino a 50 euro per un selfie con documento in mano. I dettagli della carta di credito costano tra i 5 e i 16 euro, quelli del conto Paypal da 42 a 418 euro, mentre negli ultimi mesi vanno forte i dati delle cartelle cliniche (da 84 centesimi a 25 euro). Alcuni tipi di dati disponibili sul dark web, come l’accesso a conti personali o a database di password, possono essere utilizzati non solo per fini di lucro, ma anche per danni alla reputazione e sociali, come nel caso del doxing. Si tratta di una pratica vicina al cyberbullismo in cui un utente condivide le informazioni private di un’altra persona senza il suo consenso, con l’obiettivo di metterla in imbarazzo, ferirla o metterla in pericolo.