
È il gruppo Allianz il primo assicuratore del pool di compagnie che hanno sottoscritto le coperture dell’Airbus A320 precipitato martedì scorso sulle Alpi francesi, dove hanno trovato la morte tutte le 150 persone che erano a bordo dell’aereo di Germanwings, compagnia aerea low cost di Lufthansa.
“Siamo pronti a supportare i nostri clienti nel modo più completo e veloce possibile, lavorando con la massima disponibilità verso i nostri co-assicuratori”, si legge in una nota del gruppo Allianz. Va infatti ricordato come gli aerei siano solitamente assicurati da un consorzio di sottoscrittori che si suddividono il rischio.
Intanto, dopo le prime stime, il disastro aereo costerà caro sia alla Lufthansa sia ai suoi assicuratori. Attualmente il conto è di 34 milioni di euro, ma la cifra è destinata a lievitare col passare dei giorni, con l’arrivo delle richieste di risarcimento danni che verranno presentate dai familiari delle vittime.
Il conto potrebbe avvicinarsi ai 320 milioni di euro nel caso in cui la responsabilità venisse addossata al suicidio del pilota.
Al momento l’unica cosa certa è che la compagnia aerea, in base alla Convenzione di Montreal del 1999 che costituisce la cornice internazionale di regole sul trasporto aereo, ha l’obbligo di risarcire per le vittime 100 mila diritti speciali di prelievo, pari a circa 145.000 euro a persona: considerato che sull’A320 della Germanwings sono morti tutti i 144 passeggeri, si arriva ad una prima ‘fattura’ di 21 milioni di euro di indennizzi, come scrive Le Monde.
Difficile che Germanwings si trovi a dover pagare più della soglia stabilita dalla Convenzione di Montreal, a meno che non venga provato che la compagnia sapeva prima del volo che il co-pilota era a rischio. Intanto Allianz ha già versato alla compagnia aerea 6 milioni di euro per la perdita dell’A320. A questo si aggiungono i costi per l’assistenza ai parenti delle vittime che è stata avviata fin da subito.
Lufthansa ha fatto sapere di aver già messo a disposizione dei parenti delle vittime fino a 50 mila euro a passeggero come prima risorsa finanziaria per superare questi mesi di difficoltà. Mettendo quindi in conto una cifra fino a 7,2 milioni per i 144 passeggeri. A tutto questo si aggiunge l’incognita delle cause legali che i familiari delle vittime potranno poi avviare nei confronti della compagnia o dell’assicuratore per ulteriori danni.