Salvatore Rossi dice addio alla Banca d’Italia e all’Ivass, dove ricopriva rispettivamente la carica di direttore generale e presidente. Lo ha annunciato in una lettera indirizzata ai colleghi. Una vera sorpresa dopo quasi 43 anni di un percorso professionale tutto avvenuto all’interno di Bankitalia e poi anche dell’Ivass.
Rossi spiega che per assicurare la funzionalità dei due istituti uscirà formalmente solo quando sarà completato l’iter della sua sostituzione e comunque entro il 9 maggio, data di scadenza naturale del mandato.
“Sono stati anni per me molto belli e pieni, nonostante le difficoltà e le turbolenze attraversate”, scrive Rossi – “Mi sono adoperato per far sì che la Banca d’Italia mantenesse la sua natura di istituzione al servizio dell’interesse pubblico, ma che cambiasse quando e dove necessario” e“che l’Ivass compiesse la transizione rispetto all’assetto precedente e si rilanciasse all’esterno”.