In un’intervista rilasciata al Sole 24 Ore il presidente dell’Ivass, Salvatore Rossi ha detto che “nel settore assicurativo c’è spazio per nuovi processi di consolidamento, anche se in misura minore rispetto al settore bancario in quanto in ambito assicurativo molte aggregazioni sono già avvenute”.
Infatti, il numero di imprese assicurative è diminuito in maniera consistente, “passando da 153 compagnie nel 2008 a 100 e quelle veramente grandi sono una decina, mentre quelle di piccola dimensione che non appartengono a gruppi assicurativi sono 22”.
Rossi sostiene che la nuova stagione di fusioni e acquisizioni sarebbe anche una risposta difensiva al fenomeno Insurtech. Il mondo assicurativo ha detto Rossi “è già scosso dalle applicazioni di tecnologie tutto sommato vecchie, esplose tra gli anni Novanta e Duemila. Figuriamoci che cosa può accadere quando entrerà nella vita di tutti noi la nuova ondata tecnologica: si pensi solo all’intelligenza artificiale. Tutto questo mette in crisi in particolare chi è piccolo, sia assicurazioni che banche. Per trarre vantaggio da queste tecnologie e non esserne sovrastati bisogna avere una scala dimensionale notevole, perché gli investimenti in tecnologia sono costosi. Per tutto il settore finanziario questo è un incentivo ad aggregarsi”.