
Le operazioni di merger & acquisition che hanno caratterizzato il settore assicurativo nel 2015 hanno avuto un ritmo decisamente intenso e, secondo quanto prevede Standard and Poor’s la stagione delle fusioni e nuove acquisizioni continuerà a caratterizzare il mondo delle polizze anche nel 2016, seppure a ritmi più lenti rispetto allo scorso anno.
Nel 2015 il valore delle operazioni di M&A è stato pari a circa 150 miliardi di dollari. Quest’anno a fare da traino a fusioni e acquisizioni dovrebbero essere i livelli record di capitali in vari segmenti, riassicurazione in primis, le scarse opportunità di crescita organica, i rendimenti bassi e incerti dagli investimenti sui mercati domestici e l’evoluzione della normativa con l’introduzione delle regole di Solvency II in Europa e dell’Affordable Care Act negli Usa.
Date le favorevoli condizioni di finanziamento, inoltre, S&P vende anche l’emergere di nuove classi di acquirenti, che vanno dalle conglomerate corporate ai fondi sovrani, in particolare quelli provenienti da Cina e Giappone. S&P rileva che dal 2000 in avanti circa i due terzi delle operazioni di M&A non sono riuscite a portare un miglioramento della forza finanziaria dell'acquirente in modo tale da permettere un “upgrade” del rating.