
L’Ivass auspica un accordo “nel più breve tempo possibile” per la crisi di Eurovita, la compagnia assicurativa commissariata negli scorsi mesi.
Nella sua relazione annuale il presidente dell’autorità di vigilanza Luigi Federico Signorini, ha detto che “si sta delineando una via d’uscita di mercato che vede coinvolto un gruppo di banche e assicurazioni”. Le negoziazioni sono in corso e Signorini, riporta l’Ansa, auspica che nel più breve tempo possibile possa essere raggiunta una soluzione che deve “salvaguardare pienamente i diritti degli assicurati, di mostrare determinazione nell'affrontare una situazione del tutto nuova e inattesa e di dare un segnale forte di solidità e capacità di reazione, a beneficio della stabilità del sistema nel suo complesso”.
L’Ivass, ha lavorato in stretto raccordo con le autorità di Governo per la definizione di una soluzione “sostenibile, robusta, equilibrata”, ha aggiunto Signorini. Un lavoro svolto con eccellente cooperazione. Invece si registrano difficoltà di coordinamento con altre autorità europee di settore per la vigilanza su operatori transfrontalieri”. Come ha ricordato Signorini, Eurovita “è una compagnia di medie dimensioni caratterizzata da specifiche debolezze” legate “all’inadeguata gestione dei rischi, limitata dotazione di capitale, disimpegno degli azionisti”, che sono “emerse in seguito all’azione di vigilanza cartolare e ispettiva, debolezze che nelle mutate condizioni di mercato ne hanno determinato la crisi”.