Il numero degli attacchi cyber è triplicato nell’ultimo anno e sono le banche e le assicurazioni a spendere di più per contrastare il cybercrime.
È quanto emerge della ricerca di Accenture e Ponemon Institute sulla cyber security nell’ambito dei financial services.
Lo studio sottolinea come solo un’azienda finanziaria su quattro sfrutti attualmente le tecnologie emergenti basate sull’Intelligenza Artificiale e meno di una su tre quelle basate su Advanced Analytics per contrastare il crimine informatico.
Negli ultimi tre anni il costo medio del cyber crime a livello internazionale sostenuto nel settore finanziario è aumentato di oltre il 40%, passando da 12,97 milioni di dollari per azienda nel 2014 a 18,28 milioni del 2017 e attestandosi ben oltre la media di 11,7 milioni di dollari relativa a tutti i settori industriali.
Buona parte della spesa in cyber defense di questo settore si sta comunque orientando su sistemi di security intelligence, tecnologie di automazione, orchestrazione e machine learning. “Nonostante i cyber attack costino sempre di più, la nostra ricerca dimostra che, rispetto alle aziende di altri settori, banche e assicurazioni, stanno spendendo in modo più equilibrato, investendo nelle tecnologie di sicurezza più innovative per fronteggiare minacce cyber sempre più sofisticate”, dichiara Andrea Agosti, Financial Services Lead di Accenture Security. “Questo vale soprattutto per le tecnologie di automazione, intelligenza artificiale e machine learning, determinanti nel futuro scenario della cyber security”. Secondo la ricerca banche e assicurazioni stanno orientando i propri investimenti verso tecnologie di sicurezza che contribuiscono a ridurre i costi dovuti alle violazioni. La gran parte della spesa in cyber defense di questo settore si sta concentrando su sistemi di security intelligence, tecnologie di automazione, orchestrazione e machine learning.
Negli ultimi cinque anni il numero medio di violazioni ai danni di ciascuna azienda finanziaria è più che triplicato, passando dalle 40 violazioni per azienda del 2012 alle 125 nel 2017.
Un dato leggermente inferiore rispetto alla media delle 130 violazioni per le aziende di tutti i settori; quasi due terzi (60%) dei costi complessivi per la sicurezza in questo settore sono destinati a individuare rispondere e contenere le violazioni; l’impatto maggiore dei cyber attack per le aziende finanziarie si concentra sull’interruzione delle attività e sulla perdita dei dati che, insieme, concorrono a rappresentare l’87% dei costi diretti derivanti dal cybercrime.