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Gli attacchi ransomware rimangono tra le più temibili minacce informatiche per le organizzazioni a livello mondiale. È quanto emerge dal Data Breach Investigations Report 2018 (Dbir), realizzato da Verizon.
I ransomware sono di gran lunga il tipo di malware più diffuso, responsabili del 39% delle violazioni dovute ai malware, il doppio rispetto a quanto segnalato dal Dbir lo scorso anno, protagonisti di più di 700 attacchi.
Secondo Verizon questi attacchi vengono ora lanciati anche contro gli asset più critici delle aziende, crittografando server o database, causando quindi danni maggiori, e, di conseguenza, condannando le vittime a riscatti più elevati.
I dati del Dbir mettono in guardia anche riguardo il cambiamento nelle dinamiche di utilizzo degli attacchi di phishing e pretexting a scopo pecuniario. Infatti, questo tipo di attacchi, che, attraverso i dipendenti, continuano ad insidiare le organizzazioni, stanno coinvolgendo ora interi reparti. Dal report emerge che le risorse umane, tra i diversi settori analizzati, sono nell’occhio del ciclone, perché i criminali possono così ottenere informazioni come lo stipendio dei dipendenti oppure informazioni relative alle tasse, ed escogitare quindi frodi, cercando di dirottare le somme dei rimborsi.