
Zurich ha recentemente introdotto nel Regno Unito l’utilizzo della firma elettronica per i clienti aziendali. Per il momento questa tecnologia è usata soprattutto nella gestione dei reclami di income protection.
Questa opzione è stata aggiunta ai servizi digitali della compagnia con lo scopo di snellire le procedure burocratiche necessarie a completare le segnalazioni da parte degli assicurati, e fonti interne dicono che fin ora le tempistiche sono state accorciate fino a due settimane. In molti casi infatti le pratiche vengono completato in un solo giorno, riducendo drasticamente sia gli sprechi di tempo che l’uso di carta.
L’Association of British Insurers (ABI) ha da poco pubblicato una guida (“Principles for use of e-signature for life and health products”) che indica alle assicurazioni le vie più efficaci per rendere agevole e sicura la trasmissione dei dati sensibili in ambito medico, e che si focalizza proprio sull’uso della firma elettronica come strumento di semplificazione burocratica. Nick Homer, risk proposition manager di Zurich, ha a tal proposito dichiarato che più velocemente i reclami sono gestiti, maggiore è la probabilità che i dipendenti ottengano un ritorno positivo sulla pratica.
Anche in Italia alcune compagnie stanno già sperimentando l’utilizzo di questa tecnologia, confermando il fatto che si preannuncia uno strumento destinato a trovare sempre maggiore applicazione nel settore insurance.