Ania
Ania e Sna per una volta insieme. L’impresa impossibile è riuscita alla Legge di Stabilità, nel punto riguardante l’ipotesi di aumento del livello di tassazione per i fondi pensione.
Se UnipoSai ha annunciato l’uscita dall’Ania, il presidente del gruppo Generali, Gabriele Galateri, ha invece rassicurato tutti sulle intenzioni del Leone triestino.
Il Comitato Esecutivo dell’ANIA ha approvato a maggioranza le modifiche della governance dell’Associazione che verranno sottoposte all’approvazione dell’Assemblea del prossimo 16 dicembre.
UnipolSai, che vale un terzo del mercato danni del paese, non farà più parte dell’Ania. Il Ceo del Gruppo bolognese, Carlo Cimbri, ha infatti preannunciato in un’intervista al Sole 24 Ore la decisione di uscire dall’associazione nazionale delle imprese assicurative. Decisione che sarà formalizzata dopo il consiglio di amministrazione in programma il prossimo 13 novembre.
Nel primo semestre del 2014 le compagnie di assicurazioni hanno realizzato 3,8 miliardi di euro di utili. “Si tratta di un dato particolarmente soddisfacente” – ha detto il presidente dell’Ania, Aldo Minucci, nel corso della sedicesima edizione dell’Annual Assicurazioni del Sole 24 Ore. “Siamo in crescita rispetto al semestre precedente e siamo convinti che raggiungeremo a fine anno un miglioramento rispetto al 2013”, ha aggiunto.
Con l’inizio dell’anno scolastico 2014/2015, torna il progetto “Io & i rischi” del Forum Ania-Consumatori, iniziativa gratuita di educazione assicurativa rivolta agli studenti delle scuole secondarie di I e II grado (www.ioeirischi.it), che ha raggiunto il traguardo di oltre 1.000 classi aderenti, con quasi 700 scuole e oltre 27.000 ragazzi coinvolti su tutto il territorio nazionale.
Le banche italiane con l’Abi, le assicurazioni con l’Ania, le Fondazioni con l’Acri oltre alle associazioni di rappresentanza dei fondi pensione. Questi, secondo Radiocor, sono gli attori che la Banca d’Italia ha riunito nel tavolo tecnico per studiare le migliori possibilità di negoziazione delle quote del capitale di via Nazionale.
Si svolgerà il prossimo 6 ottobre il nuovo incontro fra l’Ania e le associazioni rappresentative degli agenti di assicurazione Anapa, Sna e Unapass. Al centro del dibattito il salvataggio del Fondo Pensione Agenti e relazioni industriali. La richiesta di incontro tra associazione delle imprese assicurative e rappresentanze degli agenti era stata formulata da SNA ed UNAPASS con due distinte lettere dello scorso 8 agosto.
Le rappresentanze degli agenti di assicurazioni sono state convocate dall’Ania a Roma per il prossimo 6 ottobre. Argomento spinoso sul tavolo della discussione: il salvataggio del Fondo Pensione Agenti che, se non interverranno novità, sembra destinato al commissariamento.
I cittadini stiano tranquilli, "Asl e ospedali italiani, anche nel caso si trovino nella condizione di non avere più una polizza assicurativa, garantiscono ai cittadini il risarcimento di eventuali danni da malpractice sanitaria con opportuni accantonamenti”.
Fino a due anni fa il 72,2% delle aziende ospedaliere erano assicurate, mentre ora le ASL prediligono un sistema misto. E alcune regioni preferiscono il fai da te, ricorrendo alla autoassicurazione (o non assicurazione) sperando di sfuggire al caro polizza e pensando in questo modo di riuscire a fronteggiare i rischi di responsabilità civile nei casi di malasanità.
Ormai si è perso il conto sul numero di nuove leggi, decreti, norme e regolamenti che negli ultimi anni hanno interessato il settore assicurativo. Una cascata dalla nobile finalità di liberalizzare il mercato e favorire i consumatori, ma che nella realtà si è semplicemente tradotta in un ammontare di pratiche burocratiche che hanno alzato i costi per gli operatori e non hanno in sostanza prodotto grandi cambiamenti.
Le assicurazioni continuano a comprare a piene mani Bot e titoli di Stato. Dal punto più acuto della crisi dello spread nel 2011, con il progressivo miglioramento dei mercati, le compagnie hanno ripreso a comprare in modo massiccio titoli di Stato con riflessi positivi anche sui bilanci.
Vincenzo Cirasola, presidente di Anapa (Associazione Nazionale Agenti Professionisti di Assicurazione) ha inviato una lettera al numero uno di Ania Aldo Minucci nella quale chiede di riavviare quanto prima il dialogo con le associazioni degli agenti di assicurazioni per la definizione di un nuovo accordo Impresa-Agenti e di contribuire in maniera attiva al salvataggio di Fonage, il Fondo Pensione degli Agenti che versa in gravi difficoltà.
Non sono certo una novità degli ultimi minuti le difficoltà della situazione finanziaria del Fondo Pensione Agenti, apertamente rivelate nelle scorse settimane. Una situazione critica che ha portato il presidente della commissione distribuzione dell’Ania, Franco Ellena, ad affermare, nel corso di una riunione dello scorso 13 maggio, che il fondo Fonage si trova in una situazione grave, inaspettata e imbarazzante.