Cyber Risk
Il tempo medio impiegato da un’azienda per capire di essere sotto attacco cyber è di 205 giorni e per riprendersi da una violazione sono necessari circa 74 giorni. I danni complessivi provocati dal cyber crime in Italia nel 2017 ammontano a circa i 10 miliardi di euro. Le grandi aziende e le organizzazioni governative sono costantemente sotto attacco; oltre il 50% delle PMI ha subito un attacco nel 2017, per un costo medio di circa 35.000 euro.
All’interno del mondo delle imprese cresce la consapevolezza sull’alto rischio rappresentato da attacchi o crimini cyber effettuati all’interno dell’azienda.
Secondo un report della società giapponese di information technology NTT DATA, ci vogliono mediamente 74 giorni perché un’azienda possa riprendersi da una violazione di cyber security, mentre serve 1 milione di euro per risanare la situazione dopo un attacco informatico, senza considerare i costi di immagine, fiducia e reputazione del brand nei confronti di clienti attuali e potenziali.
Si svolgerà giovedì 15 marzo 2018 a Roma, presso l’Auditorium Via Veneto, via Vittorio Veneto, 89 – dalle ore 9.30 alle ore 13.00 – il Convegno Nazionale AIBA (Associazione Italiana Brokers di Assicurazioni e Riassicurazioni) dal titolo: Security Code. I nuovi scenari per la gestione e il finanziamento del cyber risk nella industry 4.0, alla luce del Regolamento GDPR.
I danni da cyber crime hanno toccato livelli record nel 2017, difficilmente immaginabili pochi anni fa.
Si svolgerà il prossimo 12 aprile a Milano, presso il Marriott Hotel, via Washington 66, il convegno organizzato da ACB (Associazione di Categoria Brokers di Assicurazioni e Riassicurazioni) dal titolo “Privacy e cyber risk: Sinergie della protezione e della gestione dei dati alla luce del nuovo GDPR”, che affronterà alcuni argomenti di più stringente attualità con l’analisi, da parte di esponenti di del mondo assicurativo e delle istituzioni, incentrata su cyber risk, GDPR e coperture assicurative.
Esiste un divario significativo tra le imprese sulla percezione del rischio cyber e sulla loro capacità di gestire l’emergenza.
Un documento che sollecita una serie di azioni collettive – intergovernative, societarie e sociali – volte a salvaguardare i sistemi digitali dagli attacchi cyber.
AXA ha presentato l'Emerging Risk Survey 2017 nel quale traccia un quadro dei rischi emergenti nei prossimi 5-10 anni.
Lo Studio legale SLACC Arnaldi Caimmi&Associati, in collaborazione con Aon, ha organizzato a Milano l’incontro formativo Slacc Club dal tema “Privacy&Cyber Risk”, con l’obiettivo di spiegare alle aziende cosa cambierà nella gestione del cyber risk con l’entrata in vigore della General Data Protection Regulation (GDPR) il prossimo maggio.
Apple e Cisco Systems hanno stretto un accordo con il gruppo Allianz per permettere alle aziende Usa che utilizzano il sistema di protezione dai malware dei due colossi di ottenere degli sconti sulle polizze cyber del gruppo assicurativo europeo.
Secondo l’edizione 2018 del Cybersecurity Predictions Report realizzato dagli specialisti per le Cyber Solutions di Aon, la crescente minaccia di attacchi cyber su ogni aspetto del business e la sua crescita in termini di ricorrenza e portata, costringerà le aziende a mettere in atto nuove misure per far fronte in modo “olistico” al rischio cyber, integrandole a pieno titolo nelle politiche di risk management.
Chubb ha annunciato la nomina di Simone Radaelli a Financial Lines Claims Supervisor.
I ricercatori di Kaspersky Lab hanno rilevato gravi vulnerabilità nel sistema di gestione delle licenze Hardware Against Software Piracy (HASP), largamente utilizzato negli ambienti aziendali e ICS per l’attivazione di software con licenza. Il numero dei sistemi colpiti dalla vulnerabilità potrebbe ammontare a più di centinaia di migliaia in tutto il mondo.
Puntano alla spina dorsale dell'economia connessa e, quando colpiscono, possono mettere a repentaglio il successo, o addirittura l'esistenza, di aziende di ogni dimensione e settore.