Cyber Security
Attenzione a fare shopping online durante il Black Friday, perché i criminali cyber sono pronti a sfruttare l’evento. Per loro è infatti una grande opportunità per sfruttare la proliferazione di app per lo shopping mobile per guadagnare molti soldi facilmente.
Secondo una ricerca di MarkMonitor, azienda specializzata nella protezione del brand online, nel prossimo anno una larga maggioranza di aziende cambierà la strategia di protezione del brand a causa delle nuove minacce alla sicurezza informatica e per fronteggiare al meglio le frodi.
Il Cyber Crime è sempre più aggressivo e organizzato e l’Internet of Things è ancora eccessivamente insicuro ed esposto a crescenti rischi sistemici. Come risulta dall’ultimo Rapporto Clusit, nel primo semestre del 2018 in Italia si sono verificati 750 gravi attacchi; negli ultimi 5 anni il numero complessivo è aumentato del 20%. Tra i settori più colpiti: GDO, Telco, Banking & Finance, Healthcare.
Secondo una nuova indagine condotta dai ricercatori di Kaspersky Lab e del Functional Neurosurgery Group dell’Università di Oxford, nel futuro i criminali informatici potrebbero essere in grado di sfruttare gli impianti della memoria per rubare, spiare, alterare o controllare i ricordi umani.
La quasi totalità dei manager intervistati (87%), sostiene che il personale inesperto rappresenti il rischio maggiore in ambito crimini informatici.
Il tasso di diffusione delle polizze cyber sta aumentando a ritmi sostenuti, anche se permangono significative discrepanze fra le preferenze di acquisti tra grandi e piccole imprese.
Check Point Software Technologies il principale fornitore di soluzioni di cybersecurity a livello globale, ha pubblicato il Global Threat Index di settembre, rivelando un aumento di quasi il 400% di malware criptomining contro gli iPhone, utilizzando il malware Coinhive, che continua a occupare la prima posizione di questa speciale classifica dal dicembre 2017.
Secondo i dati elaborati dalla società di sicurezza Trend Micro, l’Italia si è classificata nona nel ranking globale dei Paesi in cui hanno origine attacchi o eventi legati alla cyber security. Secondo le rilevazioni sui dati raccolti ad agosto, i primi tre posti sono occupati da Russia, Stati Uniti ed Egitto.
Generali lancia una nuova funzione dedicata alla Cyber Insurance e una propria start-up contro i rischi informatici. La nuova funzione abbinerà offerte assicurative ad ampio spettro in ambito informatico con l’ausilio di una start-up tecnologica, GeneraliCyberSecurTech, detenuta interamente dal gruppo e creata per offrire ai clienti metodi innovativi di valutazione del rischio informatico.
In materia di sicurezza informatica gli attacchi causati da personale interno alle organizzazioni sono più frequenti (33%) rispetto agli attacchi esterni (28%) che sono, però, in crescita.
La Polizia Postale è risalita a un hacker che è stato autore di numerosi attacchi cyber a siti istituzionali.
Continuano a crescere a ritmi da record gli attacchi cyber. Con 730 attacchi gravi registrati e analizzati nei primi sei mesi dell’anno, che corrispondono a una crescita del 31% rispetto al semestre precedente, il 2018 si appresa a battere il primato dello scorso anno per quanto riguarda l’andamento dei crimini informatici. I dati sono contenuti nella nuova edizione del Rapporto Clusit, presentata questa mattina nel corso di Security Summit di Verona.
A Taranto l'Università degli Studi di Bari, grazie a un co-finanziamento della Regione Puglia, ha attivato un laboratorio di cyber security, definito il più performante in Italia, dotato di tecnologia Ibm con estensioni cognitive Watson.
Il mercato assicurativo property/casualty si trasformerà presto nel settore property/casualty & cyber, tanta sarà l’incidenza dei rischi tecnologici sulla crescita di tutto il mercato assicurativo.
Le aziende che utilizzano l’iPhone sono entrate nel mirino di un attacco cyber che manipola le impostazioni relative ai limiti di età sui dispositivi con sistema operativo iOS. L’obiettivo è nascondere le versioni originali e sicure di applicazioni di comune utilizzo (ad esempio WhatsApp) per costringere l’utente a installarne altre infette.