EY
Un report di EY ha stimato in 1,1 miliardi di euro il valore finanziario detenuto dalle 23 società (8 delle quali sono imprese di assicurazioni) che a causa della Brexit hanno trasferito la propria sede dal Regno Unito in uno dei paesi UE.
Presentata la nuova edizione della EY Global Information Security Survey 2018-19 (GISS), il rapporto che fotografa annualmente le tendenze in atto nel settore della cyber security a livello nazionale e globale.
Nell’ambito del suo piano di sviluppo e rafforzamento nei principali mercati verticali italiani, EY ha dato il benvenuto a 24 nuovi partner nel corso dell’ultimo anno: Agostino Longobucco, Ivan Losio, Luca Marzegalli, Alberto Mazzoleni, Domenico Passannanti e Antonella Puzzo (Assurance); Giorgio Castelli Villa, Matteo Cerri, Giacomo Chiavari, Daniela Gianni e Gianni Panconi (Transaction Advisory Services); Daniele Ascoli, Francesco Bonichi, Franco Grilli Cicilioni, Valeria Mangano, Alessandro Padula, Maricla Pennesi e Giancarlo Tardio (Tax); Claudio D'Angelo, Hernàn Gabrieli, Cosimo Damiano Piazzolla, Manuela Savardi, Luigi Nicola Serravalle e Claudio Somazzi (Advisory).
Secondo l’ultimo report di EY il mercato assicurativo motor del Regno Unito è destinato a chiudere l’anno registrando un incremento degli utili, cui seguirà un 2018 contrassegnato da una corposa crescita dei profitti.
Secondo lo studio Creating trust in the digital world, condotto a livello mondiale dal network globale di servizi professionali di revisione e organizzazione contabile EY (precedentemente conosciuta come Ernst & Young), circa il 40% delle aziende non considera sufficienti le soluzioni messe in campo per contrastare gli attacchi informatici.