EY
Il 42% degli italiani teme gli sviluppi dell’intelligenza artificiale e oltre il 70% di top manager e lavoratori ritiene che le aziende italiane facciano fatica ad accettare una cultura digitale d’impresa. È il risultato di una ricerca condotta da Swg per conto di EY.
“Oggi la sanità pubblica è pressata tra la necessità di contenere la spesa e quella di far fronte a una domanda di salute crescente. Abbiamo stimato che nei prossimi anni la spesa sanitaria complessiva crescerà a un tasso annuo del 2,2%”. Sono parole di Donato Iacovone, Amministratore delegato di Ernst & Young Italia e Managing partner dell’area Mediterranea, pronunciate in occasione del convegno “Healthytude. Un nuovo concetto di salute”, nell’ambito di Healthytude, prima settimana milanese dedicata alla salute e al benessere, ideata da Campus Fandango Club ed EY e sostenuta dal Gruppo San Donato.
Ha preso il via a Milano Healthytude, la settimana dedicata al benessere che animerà il Design District di Porta Nuova fino al 23 giugno.
Secondo uno studio di EY, il 55% delle aziende italiane sta implementando la robotica e il 57% l’intelligenza artificiale, mentre il 14% dei top manager dichiara che investirà nella blockchain.
Continua il percorso di evoluzione e di affermazione sul territorio lombardo di Sfida 4.0, la Digital Factory di EY che, a un anno dall’inaugurazione, si pone come centro di riferimento per l’innovazione. “Sei Sfida 4.0 nasce con l’obiettivo di aiutare le piccole e medie imprese nei loro processi di sviluppo e di integrazione delle tecnologie 4.0. Si tratta di un progetto in continua evoluzione che unisce ricerca e impresa, formazione e lavoro” spiega Ivan Losio, Partner EY.
Un report di EY ha stimato in 1,1 miliardi di euro il valore finanziario detenuto dalle 23 società (8 delle quali sono imprese di assicurazioni) che a causa della Brexit hanno trasferito la propria sede dal Regno Unito in uno dei paesi UE.
Presentata la nuova edizione della EY Global Information Security Survey 2018-19 (GISS), il rapporto che fotografa annualmente le tendenze in atto nel settore della cyber security a livello nazionale e globale.
Nell’ambito del suo piano di sviluppo e rafforzamento nei principali mercati verticali italiani, EY ha dato il benvenuto a 24 nuovi partner nel corso dell’ultimo anno: Agostino Longobucco, Ivan Losio, Luca Marzegalli, Alberto Mazzoleni, Domenico Passannanti e Antonella Puzzo (Assurance); Giorgio Castelli Villa, Matteo Cerri, Giacomo Chiavari, Daniela Gianni e Gianni Panconi (Transaction Advisory Services); Daniele Ascoli, Francesco Bonichi, Franco Grilli Cicilioni, Valeria Mangano, Alessandro Padula, Maricla Pennesi e Giancarlo Tardio (Tax); Claudio D'Angelo, Hernàn Gabrieli, Cosimo Damiano Piazzolla, Manuela Savardi, Luigi Nicola Serravalle e Claudio Somazzi (Advisory).
Secondo l’ultimo report di EY il mercato assicurativo motor del Regno Unito è destinato a chiudere l’anno registrando un incremento degli utili, cui seguirà un 2018 contrassegnato da una corposa crescita dei profitti.
Secondo lo studio Creating trust in the digital world, condotto a livello mondiale dal network globale di servizi professionali di revisione e organizzazione contabile EY (precedentemente conosciuta come Ernst & Young), circa il 40% delle aziende non considera sufficienti le soluzioni messe in campo per contrastare gli attacchi informatici.