
Il 42% degli italiani teme gli sviluppi dell’intelligenza artificiale e oltre il 70% di top manager e lavoratori ritiene che le aziende italiane facciano fatica ad accettare una cultura digitale d’impresa. È il risultato di una ricerca condotta da Swg per conto di EY.
Secondo lo studio, circa il 65% delle imprese teme di investire in innovazione digitale, mentre il 62% degli imprenditori ritiene che per portare un contributo maggiore in termini d’innovazione sia necessario cambiare l’approccio culturale dei manager e aumentare le competenze tecnologiche dei dipendenti.
Tra le maggiori sfide legate all’innovazione, imprenditori e top manager indicano la digitalizzazione della Pubblica amministrazione (55%) e l’adeguamento tecnologico delle imprese (36%).
Il 94% di imprenditori e top manager del campione non ha dubbi: nessuna impresa potrà in futuro prescindere dall’avere un’elevata competenza e struttura tecnologica, perché nell’arco del prossimo decennio la tecnologia avrà un impatto pesante in tutti i settori: a livello di gestione dei dati e trattamento delle informazioni (42%), nella sanità (gestione dei data, genetica, biotecnologie) (36%) e nell’industria (automazione dei processi e dei controlli) (36%).