GDPR
Il prossimo 9 ottobre, presso l’Hotel ME Milan “Il Duca” di piazza della Repubblica 13 a Milano, Consoft Sistemi organizza, in collaborazione con Splunk un workshop (10.00 – 13.00) sul monitoraggio degli accessi ai dati personali e sulla compliance GDPR Splunk.
Con il Decreto Legislativo 101/18 pubblicato in Gazzetta Ufficiale il 4 settembre scorso, per l’adeguamento del Codice Privacy (D.Lgs 196/03) alle disposizioni del Regolamento Europeo, ora anche l’Italia dal prossimo 19 settembre si è adeguata al regolamento europeo relativo al trattamento dei dati personali (GDPR UE 679/16) nonché alla libera circolazione degli stessi, e l'attività di protezione dei dati acquista una rilevanza centrale, e con essa la recente figura professionale del Data Protection Officer (DPO).
Sono passati poco più di tre mesi dall’entrata in vigore del General Data Protection Regulation (GDPR) e in questo periodo sono più che raddoppiate le denunce per violazione dei dati, rispetto allo scorso anno.
Si è svolto nei giorni scorsi a Milano, per iniziativa di SHARE – associazione nazionale senza scopo di lucro, che raggruppa le principali aziende sviluppatrici di software per il settore assicurativo –il primo incontro del 1° tavolo tecnico destinato alle Compagnie di assicurazione.
Si è svolta a Roma la presentazione del Rapporto Annuale 2017 del Centro Studi Intermediazione Assicurativa (CESIA), istituzione senza scopo di lucro che promuove la prevenzione dei rischi di responsabilità civile professionale.
Solo una minoranza delle imprese italiane è pronta per l’ormai prossima applicazione (25 maggio) della General Data Protection Regulation (GDPR) le cui prescrizioni sono soltanto in parte note a manager e imprenditori.
A quattro giorni dal 25 maggio, data di entrata in vigore del nuovo regolamento Ue sulla protezione dei dati personali (Gdpr), il 93% delle imprese non è ancora totalmente compliance alle nuove regole, pur comprendendone la delicatezza, la portata e anche i potenziali benefici.
ACB , Associazione di Categoria Brokers di Assicurazioni e Riassicurazioni, presenta il Road Show 2018 che partirà il 23 Maggio con la prima tappa nella città di Napoli per concludersi il prossimo 16 Ottobre a Milano.
In prossimità del 25 maggio 2018, data dell’entrata in vigore del Regolamento europeo in materia di protezione dei dati personali (GDPR), i broker del Regno Unito hanno identificato nella violazione dei dati la più grande minaccia per gli assicuratori e dai loro clienti.
Dal 25 maggio sarà operativo il nuovo Regolamento Europeo sulla protezione dei dati personali (GDPR) che ha l’obiettivo di creare un “clima di fiducia per lo sviluppo dell’economia digitale in tutto il mercato interno”, ma uno studio realizzato dall’Osservatorio di Federprivacy sui principali trecento siti web italiani evidenzia che buona parte stentano ancora a fare della privacy e della sicurezza online una virtù.
Negli ultimi giorni hanno iniziato a rimbalzare sul web notizie riguardanti un possibile differimento nell’applicazione delle sanzioni previste dal nuovo Regolamento europeo GDPR (General Data Protection Regulation).
Scudomed e Area Medici hanno organizzato, con il patrocinio e la partecipazione di AIOP, ARIS, FEDERSANITA', ISGRE, USPI, AIBA una giornata dedicata al tema della - Privacy in Sanità - in occasione della ormai vicina definitiva entrata in vigore del Regolamento UE 2016/679.
Si è svolto ieri a Milano, presso il Milan Marriott Hotel, il Convegno organizzato da ACB , Associazione di Categoria Brokers di Assicurazioni e Riassicurazioni, sul tema Privacy e Cyber Risk - Sinergie della protezione e della Gestione dei dati alla luce del nuovo GDPR. Tra gli ospiti numerosi referenti di Compagnie Assicurative, Società di Brokeraggio, Istituzioni e Associazioni di Categoria.
Mancano pochi giorni al 25 maggio 2018, data di avvio del GDPR (General Data Protection Regulation), il nuovo Regolamento Europeo per la Privacy, che prevede nuovi obblighi in capo a imprese e soggetti pubblici.
Secondo un report della società giapponese di information technology NTT DATA, ci vogliono mediamente 74 giorni perché un’azienda possa riprendersi da una violazione di cyber security, mentre serve 1 milione di euro per risanare la situazione dopo un attacco informatico, senza considerare i costi di immagine, fiducia e reputazione del brand nei confronti di clienti attuali e potenziali.