Mutui
Il mercato del credito in Italia ha registrato un marzo particolarmente positivo, con una forte crescita dei mutui (+62,3% rispetto allo stesso mese del 2024). A trainare questo incremento sono principalmente i consumatori del Centro e del Sud Italia, insieme ai Millennial (31-45 anni), che hanno visto un aumento della loro domanda di mutuo di quasi 6 punti percentuali, raggiungendo il 52,4% dei richiedenti totali.
Nel 2024, i mutui ad elevato loan-to-value (LTV), che finanziano oltre l’80% del valore dell’immobile, hanno assunto un ruolo sempre più centrale nel mercato immobiliare, favorendo l’accesso alla proprietà anche per fasce meno giovani.
La surroga dei mutui continua a guadagnare terreno nel mercato del credito immobiliare, rappresentando circa il 10% delle nuove erogazioni nel 2024. Questo trend è stato favorito dalla discesa degli indici IRS registrata dalla fine del 2023, che ha spinto molti mutuatari a trasferire il proprio finanziamento per ottenere condizioni più vantaggiose.
Acquistare una casa è un simbolo di crescita e indipendenza, non solo un investimento. In occasione della Giornata Internazionale della Donna, Qualis ha presentato un Osservatorio sui mutui concessi alle donne, tracciando l’evoluzione del mercato immobiliare femminile, che continua a fare progressi, ma che richiede ancora attenzione per superare le disuguaglianze di genere.
Nel 2024, il panorama del credito in Italia ha registrato una crescita significativa, con il 59,1% dei cittadini maggiorenni che ha attivo un mutuo o prestito, segnando un aumento del 12,8% rispetto all'anno precedente. Tuttavia, l'importo medio residuo da rimborsare per estinguere i contratti in corso è diminuito del 9,8%, scendendo a 31.653 euro.
La casa è un bene sempre più inaccessibile per molte famiglie, in particolare quelle a basso reddito, che devono fare i conti con il mercato degli affitti, anch'esso in continua ascesa a causa degli affitti brevi.
Dopo anni difficili, il mercato dei mutui ha registrato una ripresa nella seconda metà del 2024, grazie alla politica monetaria della BCE.
A novembre 2024, i tassi di interesse sui prestiti alle famiglie per l’acquisto di abitazioni hanno registrato un lieve calo, scendendo al 3,71% rispetto al 3,74% di ottobre. Si tratta di una tendenza positiva che prosegue anche nell’ambito del credito al consumo, con il TAEG che si è ridotto dal 10,42% al 10,24%.
Conferma il suo momento positivo il mercato del credito in Italia nel corso del mese di ottobre. Secondo il “Rapporto sul Credito” di Experian, global data tech company, tutte le tipologie di prodotto hanno registrato un importante incremento rispetto a settembre 2024 e allo stesso periodo dell'anno precedente.
Il taglio dei tassi voluto dalla Bce aiuta gli italiani che vogliono comprare un immobile o che hanno già un mutuo attivo. Lo rileva una nuova indagine condotta da Changes Unipol e Ipsos sulle reazioni alle politiche europee in tema di debito.
A meno di sorprese dell’ultima ora è dato ormai per certo un nuovo taglio dei tassi da parte della BCE nella riunione di oggi, 17 ottobre. Facile.it ha stimato che, se l’Eurotower dovesse sforbiciare gli indici di 25 punti base, nei prossimi mesi la rata di un mutuo variabile standard dovrebbe calare di circa 18 euro.
I primi mesi dell’anno sono stati caratterizzati da una progressiva crescita della domanda dei mutui immobiliari da parte delle famiglie italiane. L’andamento positivo delle richieste è andato di pari passo con il taglio dei tassi di interesse da parte della BCE.
BBVA e AXA Partners hanno raggiunto un accordo di collaborazione in Italia che consentirà alla banca di offrire la copertura credit protection assieme al suo nuovo mutuo 100% digitale appena lanciato.
Arrivano segnali positivi dal mercato dei mutui. Secondo l’osservatorio congiunto Facile.it – Mutui.it, nei primi sei mesi dell’anno le richieste di finanziamenti raccolte online sono cresciute del 15% rispetto allo stesso periodo del 2023.
Segnali positivi per il mondo dei mutui per l’acquisto casa. Secondo l’analisi di Facile.it e Mutui.it, nei primi quattro mesi del 2024 la richiesta di finanziamenti è aumentata del 17% rispetto allo stesso periodo del 2023. Tornano a crescere anche l’importo medio richiesto (+1,9%) e il valore medio degli immobili oggetto di mutuo (+2%).