Psicologia
In Italia, il mondo della salute mentale sta vivendo una rivoluzione silenziosa ma profonda. Negli ultimi sei anni, il numero di psicologi liberi professionisti è cresciuto del 33%, passando da 61.000 a 81.000, secondo i dati del Consiglio Nazionale dell'Ordine degli Psicologi. Un incremento che riflette una domanda in costante crescita – +10% nel solo 2024, come rileva ENPAP (l’Ente Nazionale di Previdenza e Assistenza per gli Psicologi) – ma che porta con sé nuove esigenze: stabilità economica, sostenibilità, qualità della vita lavorativa e conciliazione tra lavoro e vita privata.
Comprendere anche le cure psicologiche tra le polizze assicurative sanitarie, mettendo a disposizione degli assistiti un significativo numero di psicologi e psichiatri che offrano supporto a condizioni economiche di favore. Questa la proposta emersa durante l’evento organizzato giovedì scorso da ACB, Associazione Categoria Brokers.
Avrà pure mollato la morsa ma il Covid ha lasciato importanti strascichi psicologici tra gli italiani alle prese con ansia, stress e difficoltà personali.
Il Covid 19 sta avendo impatti importanti sullo stato di benessere psicologico degli italiani. Lo rivela la nuova indagine realizzata da AXA Europe che ha analizzato, attraverso interviste in 7 Paesi europei, tra cui l’Italia, le abitudini e i comportamenti acquisiti durante l’emergenza, l’impatto emotivo della crisi economica e la percezione delle relazioni sociali nel contesto della pandemia.
Si dice che il lungo periodo di isolamento ci abbia cambiati, che un mutamento così radicale delle nostre abitudini non poteva che avere effetti sulla psiche delle persone, soprattutto quelle costrette a condividere con altre, spazi ristretti di poche decine di metri quadrati.