RBM Salute
40 miliardi di euro. A tanto ammonta a fine 2017 la spesa sanitaria privata sostenuta dai cittadini italiani, il 9,6% in più rispetto a quanto rilevato nel periodo 2013-2017.
“Prima delle spese sanitarie hanno deciso di assicurare la salute prendendosi cura della persona; si sono distinti per una crescita annua a doppia cifra dal 2011 ad oggi con oltre 4.500.000 assicurati”. Questa la motivazione per il premio ”Capital elite”, consegnato alla Compagnia Assicurativa interamente dedicata alla Salute.
La spesa sanitaria del nostro Paese è destinata a una ulteriore crescita nei prossimi anni. Secondo Marco Vecchietti, consigliere delegato di RBM Salute, “dovremo attenderci un incremento di 30 miliardi di euro entro il 2025”.
All’esito di una procedura avviata nel mese di agosto 2017 e che ha visto sfidarsi tutti i big dell’assicurazione sanitaria nel nostro Paese il Fondo Sanitario del settore metalmeccanico mètaSalute ha deciso di aggiudicare, per il prossimo triennio (2018-2020), l’assicurazione e la gestione dei propri Piani Sanitari alla Compagnia Assicurativa specializzata RBM Assicurazione Salute.
RBM Assicurazione Salute rinnova la sua mission: mettere al centro la persona, presentando “Stai in Salute”, la nuova gamma di polizze sanitarie che protegge dal cancro, dalle patologie cardiovascolari, da ictus e ipertensione per tutta la vita.
L’Associazione dell’Ospedalità Privata (AIOP) del Lazio e Previmedical – RBM Assicurazione Salute hanno firmato un protocollo d’intesa sulla sanità integrativa.
Nel corso dell’ultimo anno 12,2 milioni di cittadini italiani hanno rinunciato a curarsi per motivi economici. Un numero decisamente elevato e in aumento del 10,9% rispetto all’anno precedente, ovvero, un milione e 200 mila malati in più che evitano di curarsi.
Solamente 2 italiani su 10 hanno la polizza sanitaria integrativa. Gli altri hanno pagato mediamente 570 euro a testa per le cure private sommati ai 1.800 euro sborsati attraverso le tasse per il SSN.
Considerato che i rigidi parametri di bilancio imposti allo Stato fanno prevedere nuovi tagli alla Sanità, RBM Salute - compagnia di assicurazioni che opera nel comparto salute - ritiene che ci sia bisogno di nuove misure strutturali e una alleanza tra componente pubblica e quella privata, al fine di promuovere il secondo pilastro sanitario.
In seguito all’Assemblea Annuale dell’Associazione delle Imprese Assicurative (ANIA) nella quale il settore assicurativo ha posto l’accento sui bisogni crescenti di protezione dei cittadini italiani,Walter Meazza, presidente Adiconsum, ha così commentato: “Sempre più italiani sono costretti a pagare di tasca propria le spese sanitarie in un contesto complessivo nel quale tra liste di attesa interminabili e costi dei ticket crescenti, l’universalismo del Servizio Sanitario Nazionale sta diventando un pallido ricordo. È giunto il momento di tornare ad investire in sanità, allineando il rapporto spesa sanitaria/PIL del nostro Paese (attualmente dell’8% circa) alla media degli altri Paesi OCSE (10%). È chiaro che senza risorse non è possibile garantire qualità del servizio e risposte adeguate ai bisogni dei cittadini”.
RBM Salute, prima Compagnia assicurativa nel ramo salute, annuncia l’iniziativa dedicata alla prevenzione dei problemi circolatori nelle donne con il progetto “RBM Donna in Salute”.
In 10 anni di vita il Fondo Arcobaleno, il fondo per l’assistenza sanitaria integrativa promosso da Filca Cisl nel 2005 per i lavoratori del settore legno-arredo (ma poi aperto ad altri settori produttivi), e la compagnia RBM Salute, leader nel ramo salute, hanno erogato 3,5 milioni di euro in contributi per spese sanitarie.