Sace
L’Unione Parmense degli Industriali e SACE, il gruppo assicurativo-finanziario che sostiene la crescita e la competitività delle imprese italiane, hanno firmato un accordo di collaborazione destinato a rafforzare il supporto alle attività di export e internazionalizzazione delle imprese locali, in particolar modo Pmi.
SACE, il gruppo assicurativo-finanziario che sostiene la crescita e la competitività delle aziende italiane, ha presentato ieri REthink, il Rapporto con le previsioni sui trend dell’export italiano per il 2014-2017, con un focus dedicato al tessuto imprenditoriale del Nord Est.
Roberta Marracino assume il ruolo di Direttore dell’Area Studi e Comunicazione di SACE, con responsabilità per gli studi economici, la comunicazione interna ed esterna, le relazioni istituzionali e la corporate social responsibility. La nuova posizione rientra nell'ambito della recente riorganizzazione varata dall'azienda.
Sace annuncia una nuova linea di garanzie da 2 miliardi di euro dedicata alle imprese italiane che operano o intendono iniziare ad nel Paese. L’iniziativa consente alle imprese, in particolar modo alle PMI, di accedere a finanziamenti garantiti da SACE a sostegno dei piani di sviluppo nel Paese (investimenti in reti distributive, joint venture produttive, acquisizioni di aziende locali, spese pubblicitarie, punti vendita, acquisto macchinari).
Il Consiglio di Amministrazione di SACE Spa ha esaminato ieri la relazione trimestrale al 31 marzo 2014.
Nei primi tre mesi dell’anno, SACE ha deliberato garanzie per € 2,3 miliardi di euro, in crescita del 16% rispetto al primo trimestre 2013, di cui € 1,8 miliardi a sostegno di esportazioni italiane (+25%) e € 0,5 miliardi a sostegno di attività di internazionalizzazione e infrastrutture strategiche per il Paese (+5%).
SACE presenta il nuovo programma “Frontier Markets” e pubblica la prima guida sviluppata nell’ambito dell’iniziativa, dedicata ai mercati dell’Africa sub-sahariana.
In un contesto in cui l’export italiano verso i Paesi emergenti ha ormai superato quello verso l’area Euro, il Programma ideato da SACE nasce per rispondere a una sfida: quella di identificare i prossimi mercati emergenti, le destinazioni ancora non pienamente presidiate dalle nostre imprese, ma capaci di offrire i migliori margini di crescita al business Made in Italy.
L’Assemblea degli azionisti di SACE Spa ha approvato il bilancio di esercizio al 31 dicembre 2013 e la distribuzione di un dividendo pari a 248,7 milioni di euro, rispetto a un utile netto di 277,7 milioni di euro (in crescita del 9% rispetto all’esercizio precedente).
Secondo quanto riporta il quotidiano MF, il gruppo di assicurazioni e del credito all’export Sace starebbe lavorando alla messa a punto di un fondo di mini-bond del valore di circa 350 milioni di euro, dedicato all’investimento in obbligazioni di piccole e medie imprese non quotate e particolarmente propense all’export.
Il gruppo SACE sarà nei prossimi giorni a Vinitaly per presentare opportunità e strumenti assicurativo-finanziari adatti a rafforzare il processo di crescita delle imprese della filiera del vino.
SACE, il gruppo assicurativo-finanziario che sostiene la crescita e la competitività delle imprese italiane nel mondo, presenta oggi al Palazzo di Varignana (Bologna), RETHINK, il Rapporto con le previsioni sui trend dell’export italiano per il 2014-2017, con un focus particolare dedicato al tessuto imprenditoriale dell’Emilia Romagna.
Fortemente orientate all’internazionalizzazione e caratterizzate da un’elevata capacità di riadattamento e innovazione, molte imprese di questa Regione hanno saputo intraprendere, nonostante le difficoltà congiunturali, un percorso di crescita sostenuto in cui l’export è stato un driver fondamentale.
In concomitanza con la visita di Obama, SACE, il gruppo assicurativo-finanziario italiano specializzato nel sostegno all’internazionalizzazione delle imprese, annuncia solide prospettive per l’interscambio tra Italia e Stati Uniti.
Il Consiglio di Amministrazione di SACE presieduto da Giovanni Castellaneta ha approvato oggi il progetto di bilancio d'esercizio e consolidato di SACE al 31 dicembre 2013. Il 2013 è stato un anno di crescita rallentata a livello globale, di graduale ripresa per i mercati avanzati e di ridimensionamento e nuove criticità sotto il profilo dei rischi per i principali mercati emergenti, che si confermano tuttavia il driver dell'export italiano. Già nel 2012 le nostre vendite verso tali mercati a maggior potenziale hanno superato quelle verso l'area Euro. In questo contesto, SACE ha superato gli obiettivi di redditività fissati dal Piano Industriale e confermato il ruolo di partner strategico per l'internazionalizzazione delle imprese.
L’annessione della Crimea alla Federazione Russa ha determinato la reazione degli Stati Uniti e dell’Unione Europea. I primi due round di sanzioni adottate dai paesi occidentali hanno colpito principalmente esponenti politici e amministrativi russi e ucraini.
A un mese dalle elezioni che hanno visto la vittoria del partito del premio nobel Aung San Suu Kyi, l’ufficio studi di SACE analizza le prospettive del Myanmar, già ribattezzato da alcuni “nuova tigre asiatica”.
Sarà effettivamente così? Quali i rischi e quali le opportunità sulla via dello sviluppo dell’ex Birmania?