Crescita
È uno scenario ancora caratterizzato da forte incertezza quello che stiamo vivendo, con un contesto macroeconomico globale soggetto anche agli sviluppi geopolitici, da ultimo il conflitto israelo-palestinese, che hanno ulteriormente complicato la situazione internazionale.
Il 12 e 13 aprile si è tenuto a Roma l’evento istituzionale “Il Lavoro al Centro. Innovare la Formazione Continua, Innovare il Paese nell'Anno Europeo delle Competenze”, organizzato da Fondimpresa, il principale Fondo Interprofessionale italiano con oltre 211.000 aziende aderenti e quasi 5 milioni di lavoratori, in collaborazione con l'Università degli Studi Guglielmo Marconi e il gruppo BFC Media.
Secondo l’ultimo rapporto sulle prospettive economiche globali della Banca Mondiale, la crescita globale sta rallentando bruscamente di fronte all’inflazione elevata, ai tassi di interesse più elevati, alla riduzione degli investimenti e alle interruzioni causate dall’invasione russa dell’Ucraina.
Secondo i dati comunicati dall’Istat, anche nel 2017 è proseguita in Italia l’espansione delle multinazionali estere. Nel nostro Paese sono attive 14.994 imprese a controllo estero, le quali occupano quasi 1,4 milioni di addetti (+4,0% rispetto al 2016), fatturano (al netto di attività finanziarie e assicurative) oltre 572 miliardi di euro (+6,1%), realizzano un valore aggiunto di quasi 119 miliardi di euro (+5,0%i) e quasi 17 miliardi di investimenti fissi lordi. Contribuiscono inoltre alla spesa in ricerca e sviluppo per oltre 3,3 miliardi.
Euler Hermes presenta il report “L’Italia delle Imprese 2019”, un’analisi realizzata sui comportamenti di pagamento e sullo stato di salute finanziario di oltre 450.000 aziende e 900.000 bilanci dell’ultimo triennio.
Secondo lo studio “The Big Switch”, realizzato da Euler Hermes l’economia mondiale crescerà del 2,9% nel 2019 e del 2,7% nel 2020 (3,1% nel 2018).
La fiducia dei Ceo italiani sulle prospettive di crescita dell’economia mondiale è scesa ai minimi termini dal 2012: i capi azienda del nostro Paese sono tra i più pessimisti all’interno di un contesto caratterizzato da un drastico calo di fiducia manifestato dai Ceo di tutto il mondo.
La crescita tendenziale del Pil italiano nel terzo trimestre del 2017, pari a +1,8%, è la più elevata da sei anni a questa parte, ovvero dal secondo trimestre del 2011 ed è il tredicesimo dato congiunturale positivo. Lo ha reso noto l’Istat che ha diffuso le stime preliminari del Pil. È record anche per quanto riguarda il livello del Pil che, sopra quota 400,5 miliardi di euro, si attesta ai massimi dal quarto trimestre del 2011.
Per il periodo 2017-2018 il riassicuratore Munich Re prevede una crescita media dell’industria assicurativa mondiale del 4,5% (3,0% in termini reali).
Politiche di detassazione per le aziende, lotta all’evasione fiscale, riforme del fisco, del lavoro e delle pensioni: queste le soluzioni che, secondo i risparmiatori italiani, faranno ripartire economicamente il Paese.
L’industria assicurativa mondiale ha raggiunto il suo massimo storico in termini di volume dei premi che hanno raggiunto il tetto di 3,89 trilioni di dollari (con l’esclusione dell’assicurazione malattia) a fine 2016, per un tasso di crescita annuo del 4,4%. È quanto afferma una ricerca internazionale realizzata dal gruppo Allianz.
“L’assenza di adeguata flessibilità finanziaria ha sinora contribuito a frenare la crescita”, ha affermato Simone Mirani, Associate Director di CRIF Ratings, nel commentare i risultati del report sull’evoluzione della struttura finanziaria delle PMI italiane.
“L’economia italiana continua a presentare alcuni elementi di incertezza dal lato delle spinte alla crescita dell'offerta di beni e servizi”.
Sebbene la crescita mondiale continui a migliorare, il ritmo non supererà il 3% per il quarto anno consecutivo.