Demozzi
In una nota sul sito Snachannel il presidente dello Sna, Claudio Demozzi, fa alcune considerazioni sulla partnership tra Generali Italia e Telepass che prevede il rimborso del pedaggio in seguito a disagi, come ad esempio ritardi dovuti a code per incidenti, durante il viaggio in autostrada per coloro che hanno sottoscritto il pacchetto di assistenza stradale che utilizza la tecnologia Telepass e le competenze big data/analytics di Generali.
Il Sindacato Nazionale Agenti di Assicurazione (Sna) ancora nel segno di Claudio Demozzi. Al termine del congresso elettivo, svoltosi in modalità online, la lista di Demozzi, l’unica presentata, ha ottenuto il 95% dei consensi con 323 voti favorevoli (22 schede bianche). Il presidente uscente resterà dunque alla guida dello Sna per i prossimi tre anni. Per Demozzi si tratta della quarta elezione.
Non si ferma la protesta degli agenti di assicurazione dello SNA. Il presidente Claudio Demozzi ha infatti inviato una lettera al presidente della Repubblica Sergio Mattarella e al presidente del Consiglio dei Ministri Paolo Gentiloni, poco prima delle sue dimissioni, per richiamare l’attenzione delle massime cariche istituzionali sulle gravi problematiche ingenerate nella categoria dal decreto legislativo approvato dal Consiglio dei Ministri lo scorso 8 febbraio.
Per il presidente dello Sna, Claudio Demozzi, l’ultimo anno non è stato certo semplice. In tanti lo aspettavano al varco al Comitato Centrale di Olbia per un confronto sulla sua strategia politica. Confronto terminato con la piena conferma della linea politica di Claudio Demozzi e dell’Esecutivo nazionale del Sindacato Nazionale Agenti.
Il decreto denominato comunemente "Jobs Act" introduce una serie di novità come l’innalzamento da 12 a 36 mesi della durata dei contratti a tempo determinato senza causale (la forza lavoro assunta con questo tipo di contratto non potrà essere più del 20 per cento del totale degli assunti). Inoltre, i contratti a tempo determinato si potranno rinnovare fino a un massimo di otto volte in tre anni, a fronte di ragioni oggettive. Negato l’obbligo di pausa tra un contratto e l’altro. Inoltre, i contratti di apprendistato avranno meno vincoli.