Emergenza climatica
Un articolo del Financial Times ha citato un paper vecchio di decenni della Münchener Re che citava la necessità di tenere d’occhio il cambiamento climatico già negli anni Settanta.
Il Ddl 1632 che mira a introdurre una legge quadro per la gestione delle emergenze naturali e la ricostruzione post-calamità, può rappresentare un significativo passo avanti nel ridurre un vuoto normativo in Italia, ma dovrebbe essere ulteriormente razionalizzato e semplificato e lavorare maggiormente sulla prevenzione del rischio.
“Abbiamo chiesto al Governo il riconoscimento dello stato di calamità per l’agricoltura devastata dal maltempo che ha colpito il nord Italia”. Lo ha annunciato il presidente della Coldiretti, Ettore Prandini, che ha scritto una lettera al Governo per sottolineare la necessità di una immediata moratoria sugli impegni economico finanziari e la sospensione degli oneri contributi.
Nasce Deloitte Climate & Sustainability (DCS): la nuova Società Benefit di Deloitte Italia interamente dedicata ai temi del cambiamento climatico e della sostenibilità. Previsto l'ingresso di oltre 450 persone entro il 2025 per il centro di eccellenza sulla sostenibilità.
L’annunciato arrivo del grande caldo dopo l’ondata di maltempo con allagamenti e violente grandinate che hanno colpito a macchia di leopardo da nord a sud, conferma il moltiplicarsi di eventi estremi che fanno soffrire l’agricoltura con un conto di 14 miliardi di danni in un decennio, tra perdite della produzione nazionale e danni alle strutture e alle infrastrutture.
Alla fine del primo semestre 2021, il 32% degli impieghi bancari di famiglie e imprese italiane sono stati erogati in territori esposti a un elevato rischio di eventi climatici acuti.
Sono aumentate del 29% le bufere di venti in Italia nell’ultimo anno tra raffiche violente, trombe d’aria e tornado che hanno causato danni e vittime in città e campagne.
Con il mondo che entra nel terzo anno della pandemia, non è il Covid bensì i rischi legati al clima, le crescenti fratture sociali e il cyber risk in cima alle preoccupazioni del mondo. A dirlo è il Global Risks Report 2022 del World Economic Forum.
I 7 anni più caldi nella storia recente del pianeta sono tutti concentrati dal 2015 in poi. In particolare il 2021 si piazza al 5° posto, con valori appena più alti del 2015 e del 2018. Rispetto alla media 1991-2020, l’anno scorso è stato 0,3°C più caldo, mentre il riscaldamento globale riferito all’epoca pre-industriale oscilla tra 1,1 e 1,2 gradi. Lo comunica Copernicus, il servizio di monitoraggio satellitare europeo.
“Per raggiungere gli obiettivi europei sul clima per il 2030 abbiamo bisogno di un investimento di circa 470 miliardi di euro l’anno e questo è il motivo per cui il 30% dei fondi del Next Generation Eu e del quadro finanziario pluriennale sono impiegati nella lotta al cambiamento climatico”.
HDI Assicurazioni ha deciso di impegnarsi nella lotta al cambiamento climatico con un'azione di contrasto concreto alle emissioni di CO2 nell’atmosfera.