Green economy
Allianz Trade ha presentato la nuova soluzione “Surety Green2Green” che consente di intraprendere progetti nel campo delle tecnologie a basse emissioni di carbonio e delle energie rinnovabili, attraverso l'emissione di cauzioni e garanzie che ne assicurano il corretto completamento.
Le imprese agricole italiane sono sempre più propense ad investire nel green, ma la transizione è vissuta dalla maggioranza come una scelta obbligata. Una su due ha investito nella sostenibilità o lo farà tra il 2022 e il 2024, tuttavia il 47% investe solo perché spinto dalla necessità di rispettare le regole imposte a livello nazionale ed europeo. A seguire, seppure con un certo distacco, il 22% è motivato dal rischio derivante dall’inquinamento e dal cambiamento climatico per l’azienda e per la società e il 21% dalle migliori ricadute sull’immagine e sulla reputazione dell’azienda.
La consapevolezza degli investitori italiani sulla finanza green presenta ancora diverse lacune: il 13% degli investitori del nostro Paese non conosce gli investimenti sostenibili, mentre il 39% ne ha solo sentito parlare.
Fiditalia mette a segno due importanti risultati e rafforza il proprio ruolo nella green economy.
Generali aggiorna la strategia a tutela del clima del febbraio 2018 e annuncia nuovi investimenti green per un valore compreso tra 8,5 e 9,5 miliardi di euro tra il 2021 e il 2025.
La riconversione green fa bene all’ambiente, ma anche alle imprese. Secondo i risultati di un’indagine svolta da Unioncamere e dall’Agenzia per la Coesione territoriale nell’ambito del progetto Sisprint (Sistema integrato di supporto alla progettazione degli interventi territoriali), 9 imprese su 10 tra le 32mila aziende interrogate sull’impatto ambientale degli investimenti green, hanno detto di aver riscontrato benefici.
I Lloyd’s hanno presentato un rapporto che spiega i piani per accelerare la transizione verso un mercato assicurativo e riassicurativo più sostenibile. Il Lloyd’s Environmental, Social and Governance Report 2020 si basa sul lavoro già svolto dai Lloyd’s nell’ambito dell’ESG ed include una completa strategia per tutto il mercato che è in linea con gli United Nations’ Sustainable Development Goals (Obiettivi per lo Sviluppo Sostenibile degli Stati Uniti) e che appoggia i principi contenuti nell’Accordo di Parigi.
Nell'ambito della sua strategia di eliminazione graduale del carbone, iniziata nel 2018, la compagnia francese Groupama ha annunciato una serie di nuove misure.
Greenpeace e Re:Common, insieme alle ong che sostengono la campagna “Unfriend Coal/Insure Our Future”, hanno reso pubblica la lettera inviata agli amministratori delegati delle 30 principali compagnie assicurative del mondo, con cui chiedono di non sostenere più nuovi progetti del settore oil&gas, cioè quelle iniziative che allontanano il raggiungimento degli obiettivi climatici internazionali. Insomma, le assicurazioni devono fare di più: “Mentre i governi pianificano la ripresa dalla crisi causata dalla pandemia, gli assicuratori devono sostenere la transizione verso un futuro sostenibile, equo e resiliente come sottoscrittori e investitori”.
Generali Investments lancia Generali Investments Sicav (Gis) Euro Green e Sustainable Bond, un nuovo comparto che investe principalmente in obbligazioni green e sostenibili. Una iniziativa in linea con l’impegno di Generali Investments verso la sostenibilità e che punta a mettere a frutto la grande esperienza negli investimenti obbligazionari.
È in arrivo in Italia una rivoluzione verde? Sembrerebbe così, o almeno qualcosa di molto simile a leggere le bozze del decreto Clima: una rivoluzione che viaggia sui binari della sostenibilità e che mette in fila alcune misure, come lo stop progressivo ai sussidi ambientalmente dannosi (che oggi valgono quasi 17 miliardi), da incorporare subito nella Legge di Bilancio da scriversi.
Per il decimo anno consecutivo, il Gruppo AXA si conferma primo brand assicurativo al mondo secondo la classifica Best Global Brands 2018 di Interbrand.
Axa è la compagnia più green a livello europeo e gli assicuratori del vecchio continente sono le più verdi del pianeta. Tuttavia, l’industria assicurativa nel suo complesso è chiamata a fare molto di più vista la sua lentezza nel promuovere la finanza sostenibile che si traduce in un notevole ritardo rispetto alle tempistiche dell’accordo sul clima di Parigi.
Una vera e propria svolta ambientale per Generali, finita nel mirino degli ambientalisti per essere tra gli assicuratori delle inquinanti industrie del carbone polacche. Il gruppo triestino ha infatti messo in programma investimenti green per 3,5 miliardi di euro in infrastrutture e green bond e ha comunicato che non effettuerà nuovi investimenti in società legate al settore carbonifero.
Nel corso del convegno Essere sostenibili: una carta vincente per le imprese. Presentazione del Modello per la sostenibilità di lungo periodo, tenutosi presso la Fiera Milano, Rho, è stato per presentato il Modello di riferimento di Impresa Sostenibile, nato grazie a un lavoro di confronto e scambio tra le aziende che hanno preso parte, per circa un anno, all'Osservatorio Sostenibilità di ASAM. Tra queste: A2A, Artsana Group, Certiquality, Fiera Milano SpA, Heineken Italia, Inalca, JT International Italia, Kinexia Group, Lindt & Sprüngli, Lombardini22, Nexive, Regione Lombardia, Sandivik Group, Seco Tools, Smeg, Walter Italia.