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Moody’s ha rivisto al rialzo l’outlook degli assicuratori Vita italiani. A fronte del rafforzamento dei coefficienti di solvibilità (Solvency II), dopo il calo accusato nella prima metà del 2020, Moody’s ha cambiato il giudizio sulle prospettive del comparto da “negative” a “stabili”.
A causa dello shock provocato dal coronavirus, Moody’s taglia l’outlook da stabile a negativo delle compagnie italiane e inglesi. Una decisione che tiene conto della volatilità dei mercati finanziari che ha ridotto di circa 20 punti percentuali il Solvency ratio delle imprese di assicurazioni e del rischio di un ulteriore peggioramento.
Gli analisti di Moody’s danno un giudizio negativo sulle prospettive del settore assicurativo europeo chiamato a fare i conti con le forti pressioni che gravano sulla redditività e sulla solvibilità a causa del periodo di tassi d’interesse “ultra-bassi”, con l’incertezza macro-economica e con la crescente complessità legata all’adozione di criteri ambientali, sociali e di governance (Esg).
La società di rating Moody’s mantiene stabile l’outlook per i settori Vita e Danni in Italia: le sostenute vendite di prodotti unit-linked, che hanno controbilanciato il calo delle vendite dei prodotti tradizionali di risparmio, daranno sostegno alla redditività del comparto Vita, spiega Moody’s in una nota, mentre resteranno robusti gli utili nei Danni nonostante una moderata riduzione.
L’allargamento degli spread crea nuove difficoltà alle compagnie vita italiane.
La società di rating A.M. Best conferma l’outlook negativo per il mercato statunitense delle assicurazioni e delle riassicurazioni, a causa delle problematiche che interessano entrambi i settori.