
A seguito del blocco imposto dall’emergenza sanitaria e della pesante eredità lasciata dal coronavirus, le imprese di assicurazioni saranno costrette a rivedere le proprie priorità di, andando ad aumentare la percentuale di investimenti destinata all’intelligenza artificiale.
È quanto emerge da un sondaggio di GlobalData che indica come il 67% delle imprese assicurative stia già utilizzando l’intelligenza artificiale.
Nonostante il 90% delle compagnie ritenga che l’AI avrà un impatto dirompente sul settore assicurativo, la percentuale di imprese che vi ricorre è inferiore rispetto all’utilizzo di altre tecnologie come cloud computing (83%), big data (78%) e Internet of Things ( 70%).
Beatriz Benito, Senior Insurance Analyst di GlobalData, spiega che “in un momento in cui gli assicuratori stanno affrontando nuovi schemi di vendita dei prodotti e la rinuncia alle franchigie in piena discontinuità con i tradizionali modelli di business, l’adozione di tecnologie come l’AI che offre efficienza e risparmi sui costi operativi è probabile che catturi l’interesse del settore”.
Le possibilità di applicazione dell’AI sono molto ampie e possono essere utilizzate in diverse aree della supply chain assicurativa. Per questo motivo, GlobalData prevede che gli investimenti in AI si concentreranno su determinati aspetti quali la gestione dei sinistri e l’individuazione delle frodi.
Finora, l’epidemia di Covid-19 ha causato un forte aumento della sinistrosità di diverse aree di business, soprattutto nel segmento delle assicurazioni viaggio e delle coperture di business interruption.
Considerato che le difficoltà finanziarie del post- epidemia potrebbero alzare il numero delle frodi e che le misure di distanziamento sociale rimarranno in vigore non si sa per quanto tempo ancora, la possibilità di denunciare i sinistri in formato digitale sarà quindi sempre più determinante. Benito conclude osservando che “il Covid-19 è destinato a fungere da acceleratore per l’utilizzo dell’AI in tutta la fase di gestione dei sinistri indipendentemente dal fatto che gli assicuratori scelgano di investire direttamente nella tecnologia o attraverso partnership. Questi investimenti andranno comunque a beneficio dei clienti, attraverso processi più snelli, risoluzione delle pratiche e liquidazione dei sinistri più rapide”.