
La recente trasformazione in spa di Cattolica è “'un passaggio fondamentale per il futuro del gruppo: una decisione essenziale per dar vita all’accordo con Generali, evitando alla compagnia il rischio di operazioni ostili, magari fatte a sconto, con conseguente discapito per tutti i soci, gli azionisti e il sistema economico”.
Sono parole scritte dal presidente di Cattolica, Paolo Bedoni, nella lettera a corredo del bilancio 2020. Cattolica, anche nel difficile anno caratterizzato dalla pandemia “ha dimostrato di essere un gruppo solido, resiliente e capace di stare sul mercato in modo competitivo”.
Intanto, i fondi azionisti di Cattolica aderenti ad Assogestioni hanno presentato una lista di minoranza per il rinnovo del Cda e per il comitato di controllo sulla gestione della compagnia veronese nella prossima assemblea di maggio.
I fondi azionisti titolari di oltre l’1,6% di Cattolica candidano Paolo Andrea Rossi, Laura Ciambelloti e Michele Rutigliano, con quest’ultimo anche candidato per il comitato di controllo.
Dall’appuntamento uscirà un Cda profondamente rinnovato, come chiesto dall’Ivass dopo i rilievi mossi alla compagnia sotto la presidenza di Paolo Bedoni che lascerà la società.