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A giugno, la Motorizzazione ha immatricolato 174.702 autovetture, -7,25% rispetto a giugno 2017.
Cosa ha influito? Sicuramente il freno posto dalle case produttrici alla politica delle chilometri zero, vetture autoimmatricolate e poi inserite sul mercato in un secondo momento. A influire sul mercato italiano anche il risultato di Fiat Chrysler, prima per quota di mercato, che ha ceduto il mese scorso circa il 19%.
Nel primo semestre, in totale la Motorizzazione ha immatricolato 1.120.829 autovetture, -1,45% rispetto al periodo gennaio-giugno 2017.
I dati del Centro Studi Promotor, fanno registrare per la prima volta un calo rispetto all’intero periodo dell’anno precedente, dell’1,45%. Un trend che spinge Promotor a prevedere per il 2018 un risultato simile a quello del 2017, poco sotto la soglia dei due milioni di autovetture sul mercato.
Il calo è imputabile a tutti i canali di distribuzione tranne che al noleggio a lungo termine che cresce del 4% e ai privati, stabili.
A giugno in particolare, le auto-immatricolazioni dei concessionari hanno rallentato, perdendo oltre 1.300 unità, quelle delle case produttrici sono dimezzate, le vendite aziendali dirette hanno perso 13 punti percentuali, i noleggi a breve termine hanno fatto segnare un arretramento ancora più consistente, del 28,45%.