
Il 96% dei vertici aziendali italiani ritiene che sia già in atto un’emergenza climatica globale. Ben 8 manager su 10 hanno dichiarato che le loro aziende sono state colpite da eventi climatici estremi nel corso dell’ultimo anno.
Lo rileva il report di Deloitte “CxO Sustainability Report 2022: The Disconnect Between Ambition and Impact”, basato su oltre 2.000 interviste a leader aziendali di 21 Paesi del mondo e dei principali settori industriali. Secondo il report, i vertici aziendali italiani affermano che all’interno delle loro imprese ci sia meno preoccupazione per le conseguenze del cambiamento climatico rispetto alla media globale (55% vs 63%), collocandosi agli ultimi 5 posti tra i 21 Paesi coinvolti dallo studio. Tuttavia la maggior parte (66%) vuole ancora mettere il climate change al centro dei rispettivi business nei prossimi tre anni.
Le aziende italiane sono allineate alla media globale nell’implementazione di alcune misure in chiave sostenibile, ma spiccano nell’acquisto di energie rinnovabili (60% dei casi a fronte di una media globale del 48%) e nell’utilizzo di nuovi prodotti o servizi climate-friendly (56% rispetto alla media globale del 49%). Il 90% dei manager è ottimista e concorda sul fatto che con un’azione immediata si possano limitare i peggiori impatti del cambiamento climatico.
“Le imprese possono imprimere la svolta decisiva nella lotta al cambiamento climatico, adottando azioni concrete e introducendo soluzioni durature a beneficio di tutta la comunità”, afferma Franco Amelio, sustainability leader di Deloitte Italia.