
Direct Line, il maggiore assicuratore automobilistico britannico ha registrato un calo degli utili, a causa della caduta dei prezzi assicurativi e dalle incertezze causate dall’incombente rischio di Hard Brexit che non lascerebbe immuni gli assicuratori.
Come i suoi rivali, anche Direct Line è stata colpita nel 2018 da pesanti danni derivanti dalle condizioni meteorologiche estreme che hanno caratterizzato la Gran Bretagna che ha conosciuto l’estate più calda a memoria d’uomo seguita al tardivo gelo invernale. Sui risultati ha inciso anche la crescente competizione del settore.
Direct Line - i cui marchi includono Churchill, Green Flag e Privilege – ha annunciato in agosto che Paul Geddes si sarebbe dimesso nel 2019 dopo un decennio alla guida della compagnia timone e la scorsa settimana ha nominato il Chief Financial Officer, Penny James, al ruolo di CEO.
L'utile operativo della compagnia è sceso a 700 milioni di euro a fine dicembre 2018, rispetto ai 748,3 milioni di euro dell’anno precedente, mentre i premi lordi sono scesi del 5,3% a 3,73miliardi di euro.
I premi del comparto motor nel 2018 sono stati spinti al ribasso da variazioni del tasso di Ogden, utilizzato per calcolare il risarcimento per infortuni personali, e dalla legge sulla responsabilità civile, che include le riforme che potrebbero ridurre le richieste di lesioni da colpo di frusta. Il combined ratio è stato del 91,7 percento nel 2018, in peggioramento rispetto al 90,8 percento rilevato un anno prima.