
La terra continua a tremare nel Centro Italia, ma le scosse che dalla scora settimana si susseguono non dovrebbero avere impatti negativi sui ratinge dei gruppi assicurativi italiani.
È quanto sottolinea l’agenzia internazionale Fitch. “Ci aspettiamo che le perdite sotto assicurazione siano inferiori alla forchetta di 100-200 milioni previsti per l’evento simile che si è verificato sempre in quell'area il 24 agosto”, si legge in una nota.
La stima sul più recente terremoto riflette la bassa densità di popolazione e imprese del territorio colpito e la limitata copertura assicurativa nell’area.
Le richieste di risarcimento “non dovrebbero avere un impatto sui risultati tecnici delle compagnie nel 2016”.
Il governo italiano ha dichiarato lo stato di emergenza nella regione colpita dal terremoto, quindi parte dei danni saranno coperti da un fondo pubblico per le emergenze limitando le perdite delle assicurazioni.
Nel conto della pubblica amministrazione per il 2017 già compaiono spese pubbliche per la ricostruzione e la messa in sicurezza stanziate a seguito di precedenti eventi sismici e si può quindi stimare che nel 2017 le pubbliche amministrazioni centrali e locali spenderanno per la messa in sicurezza del territorio e di edifici pubblici e per la ricostruzione successiva a eventi sismici circa 6 miliardi di euro.