
Le perdite legate ai recenti uragani che hanno spazzato gli Stati Uniti e il terremoto che ha scosso il Messico, avranno un effetto collaterale sui prezzi applicati dagli assicuratori sul mercato londinese, secondo un report di Fitch Ratings.
La società internazionale di rating prevede che i guadagni degli assicuratori attivi sul mercato di Londra saranno a fine anno “significativamente inferiori rispetto al 2016” a causa delle pesanti perdite catastrofali e il combined ratio del mercato dei Lloyd’s sarà molto probabilmente superiore alla soglia del 100%.
La serie di eventi catastrofali succedutisi dall’altra parte dell’Atlantico produrranno un incremento dei prezzi delle relative coperture e potrebbero anche influenzare il trend delle altre linee di business.
Secondo le stime della società di modellazione delle catastrofi naturali RMS, le perdite complessive per l’industria assicurativa legate ai risarcimenti dei danni provocati dagli uragani Harvey, Irma e Maria, potrebbero essere compresi in un range tra i 75 e i 120 miliardi di dollari.
Nonostante permanga una sostanziale incertezza sulla reale dimensione delle perdite, alcuni assicuratori hanno già provveduto a rendere note le stime preliminari.
Innanzitutto i Lloyd’s of London hanno detto di attendersi un conto di circa 4,5 miliardi di dollari per i risarcimenti dovuti ai danni di Harvey e Irma, mentre Beazeley ha stimato l’impatto dei tre uragani in circa 150 milioni di dollari, ovvero circa la metà di quanto guadagnato nel 2016.
Fitch ha sottolineato come gli assicuratori abbiano beneficiato di una prima parte dell’anno caratterizzato da un eccezionalmente basso livello di eventi catastrofali, che ha in parte nascosto il deterioramento del loss ratio dovuto alla pressione sui prezzi.
Secondo Fitch la pressione sull’attività di underwriting continuerà a farsi sentire, così come l’alto tasso di competitività e di sovracapacità del mercato. Motivi che stanno spingendo gli assicuratori a ridurre le loro esposizioni o a uscire da linee di business dove la marginalità non è più adeguata.
I tassi di premio si sono infatti ridotti dopo i risultati del primo semestre, sebbene a un ritmo più lento rispetto allo stesso periodo del 2016. I cali più elevati si sono riscontrati nelle linee property, energy e terrorismo.