
Secondo quanto riporta il Financial Times, Google sarebbe finita nel mirino delle autorità di regolamentazione irlandesi per possibili violazioni delle norme sulla privacy.
Il quotidiano sostiene che Google userebbe in modo segreto pagine web nascoste per passare i dati dei propri utenti agli inserzionisti pubblicitari, in violazione della policy interna e aggirando allo stesso tempo la regolamentazione europea sulla privacy, che per il trattamento dei dati impone trasparenza e richiesta di consenso.
Citando fonti vicine a Brave, il piccolo motore di ricerca rivale di Google, il Finanzial Times parla di nuovi documenti che sarebbero finiti in mano delle autorità irlandesi di regolamentazione sui dati e che dimostrerebbero come il colosso americano sfrutti i dati personali senza sufficiente controllo o preoccupazione per la tutela dei dati.
Google è accusata di usare dati sensibili (per esempio quelli sulla salute e l’orientamento politico degli utenti) per orientare le pubblicità.
“Non serviamo annunci pubblicitari personalizzati e non inviamo richieste agli inserzionisti senza il consenso dell'utente”, ha affermato un portavoce di Google replicando alle indiscrezioni. “La Data Protection Commission irlandese, che è l’autorità garante privacy di riferimento per Google in Europa, e l’Information Commission Office nel Regno Unito- aggiunge - stanno già esaminando il real time bidding per valutare la sua conformità al Gdpr, la General Data Protection Regulation europea. Accogliamo con favore il loro lavoro e stiamo cooperando pienamente”.