
Il 16% degli utenti italiani usa ancora Windows 7 come sistema operativo per i loro PC. È quanto evidenzia un recente report di Kaspersky. In particolare, nel nostro Paese a utilizzare ancora Windows 7 sono soprattutto le PMI (22%), seguite dalle micro imprese (17%) e dagli utenti privati (13%).
Secondo Kaspersky, la percentuale di aziende che utilizza ancora un sistema operativo obsoleto è troppo alta, tenendo conto che si parla di società che molto spesso non hanno uno staff IT dedicato alla presa in carico degli eventuali problemi legati all’informatica. Come nel caso del cosiddetto “end of support” di Windows 7, quando un sistema operativo arriva alla fine del suo ciclo di vita, non vengono più rilasciati aggiornamenti dal fornitore, comprese le correzioni di sicurezza critiche.
Dall’indagine di Kaspersky è emerso inoltre che nel nostro Paese solo una piccola percentuale (meno dell’1%) di persone e aziende utilizza sistemi operativi ancora più vecchi, come Windows XP e Vista, il cui supporto è terminato rispettivamente nel 2014 e nel 2017.
Nel complesso, la percentuale di utenti e aziende che sta ancora utilizzando un sistema operativo obsoleto, privo di supporto e di aggiornamenti critici, è del 20%.
Il 52% degli italiani utilizza Windows 10, l’ultima versione del sistema operativo di Windows. “Aggiornare il sistema operativo per molti utenti può risultate una seccatura ma in realtà gli aggiornamenti hanno un'utilità che va oltre la correzione degli errori. La procedura, infatti, introduce correzioni per quei bug che consentono ai criminali informatici di accedere ai sistemi”, ha commentato Oleg Gorobets, Senior Product Marketing Manager di Kaspersky.