La domanda di protezione assicurativa per il cyber risk è destinata a raddoppiare nel corso dell’anno, secondo le previsioni dei Lloyd’s di Londra sull’andamento di questo mercato, così come aumenteranno ancora a ritmi elevati gli attacchi ransomware, secondo quanto osserva Beazley, assicuratore dei Lloyd’s che conosce a fondo in questa nicchia.
I ransomware sono una tipologia subdola di malware che criptano i dati degli utenti e in cambio della loro “liberazione” chiedono un pagamento, un riscatto vero e proprio.
Beazley afferma di aver gestito nel 2016 ben 1.943 casi di violazione di dati subiti dai propri clienti, un dato in decisa crescita (+55,8%) rispetto ai 1.247 casi dell’anno precedente. Da notare come le società colpite mostrassero un maggiore grado di vulnerabilità alla fine dei trimestri finanziari e durante i periodi dell’anno maggiormente dedicati allo shopping (festività natalizie, saldi).
Secondo Beazley la facilità e l’efficacia nel mettere a segno questi attacchi e chiedere un riscatto da pagare in bitcoin per tornare alla normalità, prefigurano anche per il 2017 un forte aumento dei casi ransomware che dovrebbero raddoppiare ancora rispetto al 2016.
“I casi di ransomware non sono solamente in forte crescita, ma anche in continua evoluzione. Gli hacker riescono ad avere sempre più armi per insinuarsi nei sistemi delle organizzazioni più vulnerabili e sequestrare i dati più preziosi, per richiedere poi un riscatto”, secondo quanto ha affermato Katherine Keefe, responsabile della unit Breach Response Services di Beazley.
Beazley ha inoltre osservato come siano le istituzioni finanziarie a subire il maggior numero di attacchi di questo tipo, con un incremento del numero di violazioni dei dati registrate nel 2016, pari al 46%, in decisa crescita rispetto al +27% dell’anno precedente.