
L’Insurtech Investment Index 2024, presentato da Italian Insurtech Association (IIA) e dall’Osservatorio Fintech & Insurtech del Politecnico di Milano, rivela un aumento significativo degli investimenti nel settore assicurativo italiano, con l’intelligenza artificiale (AI) a fare da traino.
Nonostante un punteggio dell’Index stabile a 18/30, gli investimenti in startup Insurtech sono decuplicati, raggiungendo i 38 milioni di euro, e quelli in progetti interni sono aumentati a 375 milioni di euro.
Le compagnie assicurative mostrano un crescente interesse per l’AI, con previsioni di un raddoppio degli investimenti nel 2025, arrivando a 90 milioni di euro. Tuttavia, l’adozione dell’AI in Italia è considerata ancora limitata, con il rischio di perdere competitività a livello internazionale.
“L’Intelligenza Artificiale Generativa pur rappresentando una rivoluzione per il settore assicurativo, possiede un’adozione in Italia che è ancora troppo limitata. Il rischio è che, ancora una volta, il nostro Paese perda un’opportunità cruciale per innovare e restare competitivo a livello internazionale”, ha dichiarato Simone Ranucci Brandimarte presidente di IIA. La stretta regolamentazione, se da un lato garantisce tutela e stabilità, dall’altro rischia di frenare lo sviluppo di nuove soluzioni, come già accaduto in altri settori, dal turismo alla finanza. Infatti, sebbene gli investimenti siano in crescita non si vede ancora un reale cambio di passo nel suo utilizzo. Ad oggi, sul mercato non emergono ancora prodotti innovativi sviluppati grazie all’AI, e non possiamo più permetterci di rincorrere o trovarci costretti a utilizzare tecnologie non proprietarie, che porterebbero ad una mancanza di competitività da parte delle nostre aziende. Per colmare il gap, è fondamentale investire non solo in tecnologia, ma anche nelle competenze, creando un ecosistema che favorisca l’adozione concreta dell’AI”.
I dati di Italian Insurtech Association prevedono per il 2025 un raddoppio degli investimenti in AI, che dovrebbero raggiungere i 90 milioni di euro, su un totale di 1,2 miliardi destinati all’innovazione nel comparto assicurativo. Nel 2026, la percentuale di AI sul totale degli investimenti in tecnologia dovrebbe toccare il 10% (140 milioni di euro su 1,5 miliardi di euro complessivi), una penetrazione ancora troppo bassa se si considera la relativa semplicità con cui questa tecnologia può essere integrata all’interno della catena del valore.