L’industria assicurativa italiana ha registrato nel 2018 una raccolta premi complessiva di 145 miliardi di euro, oltre il 93% dei quali riferibili a imprese vigilate dall’Ivass. È quanto emerge dal bollettino statistico dell’Istituto di vigilanza delle assicurazioni.
Il volume dei premi è cresciuto del 2,9% rispetto all’anno precedente, soprattutto grazie alle performance del ramo Vita che ha raccolto circa 107 miliardi di euro. Da sottolineare i risultati dei prodotto con partecipazione agli utili (ramo I e V), mentre continua il periodo di sofferenza delle polizze unit e index linked che segnano un calo del 6% (-2,1 miliardi rispetto al 2017).
Nei rami Danni la raccolta è stata pari a 38 miliardi di euro, che significa 1 miliardo in più rispetto al 2017 andando così a confermare l’uscita dal ciclo regressivo iniziato alla fine del 2011. Le coperture “Non auto” ammontano a 20,9 miliardi di euro e sono in aumento del 3,5%: tra i rami prevalenti cresce più decisamente l’Rc Generale, gli Altri danni ai beni, il ramo Malattia e il ramo Incendio ed elementi naturali.
Nella distribuzione dei prodotti vita, gli sportelli bancari e postali confermano il primato nella raccolta di premi (58,8% del totale), mentre i promotori finanziari perdono quote di intermediazione.
La distribuzione del settore Danni avviene prevalentemente tramite le agenzie con mandato (70,7% del totale dei rami e l’84,0% della Rc Auto); seguono i Broker e gli sportelli bancari e postali.