Nel primo semestre dell’anno, la raccolta premi nei rami vita e danni è di 74,9 miliardi di euro, in lieve calo rispetto al primo semestre 2018 (-0,2%).
Il decremento è da attribuire alla raccolta vita (-1,5%) che è il settore prevalente nel mercato assicurativo italiano con 55,4 miliardi di euro di premi. A renderlo noto è l’Ivass che sottolinea come le polizze vita cosiddette “pure” (rami I e IV) risultino invece in aumento: il solo ramo I cresce di 4,3 miliardi di euro, pari al 13% circa, mentre registrano una flessione le polizze “finanziarie” (rami III e V): -4,2 miliardi di euro le polizze unit e index linked di ramo III e -1,6 miliardi di euro le operazioni di capitalizzazione di ramo V.
Crescono le assicurazioni con finalità previdenziali (Fondi pensione e piani individuali pensionistici - PIP). La nuova produzione vita, pari a 39,4 miliardi di euro, rimane sostanzialmente sullo stesso livello del primo semestre 2018 (-0,2%). La raccolta Danni pari a 19,5 miliardi di euro cresce del 3,6% rispetto al primo semestre 2018, consolidando il recupero già registrato negli anni 2017 e 2018: tutti i principali rami sono in aumento, salvo il ramo Rc Autoveicoli terrestri.
Per le polizze vita, gli sportelli bancari e postali si confermano il principale canale di distribuzione (59,5% del totale), mentre per le polizze danni il canale distributivo prevalente rimane quello delle agenzie con mandato (69,9% del totale dei rami e l’84,2% della Rc Auto).