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L’inquinamento? Per gli italiani è colpa dell’industria

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Mercoledì, 30 Settembre, 2015 - 07:44
Autore: Gillespie

Inquinamento dell’aria (56%) e dell’acqua (51%), seguiti dall’impatto sulla salute delle sostanze chimiche presenti nei prodotti di uso quotidiano (41%) e dal costante aumento dei rifiuti (40%).

Queste le paure più concrete degli italiani in materia ambientale emerse dall’Elaborazione Ispra su dati della Commissione Europea (2014).

L’80% degli intervistati indica le aziende e l’industria come principali responsabili dell’attuale situazione, seguite dalle istituzioni nazionali (70%) e dai cittadini stessi (69%). Uno scenario che conferma quanto le aziende debbano lavorare, al di là dell’ottemperanza a norme e regolamenti, per riportare in attivo il loro bilancio sociale ed affermarsi come soggetti economici che perseguendo il proprio interesse contribuiscono a migliorare la qualità della vita dei membri della società in cui sono inseriti, anche attraverso un’attenta politica nei confronti dell’ambiente.

Il tema della sicurezza ambientale delle attività produttive sarà al centro della prossima edizione di Ambiente Lavoro, l’unico salone fieristico italiano dedicato alla promozione della salute e del benessere nei luoghi di lavoro, in programma nel quartiere fieristico di Bologna dal 14 al 16 ottobre 2015.

Non è un caso che tutela ambientale e sicurezza sul posto di lavoro vengano affrontate in parallelo all’interno della manifestazione. Le due problematiche sono infatti direttamente connesse. Inquinamento dell’aria, delle acque, dispersione nell’ambiente di sostanze chimiche colpiscono innanzitutto coloro che per la propria attività lavorativa sono i primi ad essere esposti agli effetti negativi di questi fattori di rischio.

Una interconnessione, quella tra salute dei lavoratori e sicurezza dell’ambiente, che ha fatto sì che nel tempo le figure preposte a vigilare su entrambi questi fronti si avvicinassero sempre più fino a coincidere, come accade nel caso dei risk manager. A questi professionisti Ambiente Lavoro dedica un’attenzione speciale, anche in virtù delle recenti novità normative. La legge n. 68 del 22 maggio 2015 introduce infatti un illecito penale per i reati che sono stati puniti dal punto di vista amministrativo, prevedendo che vengano sanzionate condotte che danneggiano le risorse ambientali, la salute, l’incolumità e la vita.

Per soddisfare il conseguente bisogno formativo, Ambiente Lavoro tratterà temi che vanno dall’analisi e controllo dei rischi ambientali, alle bonifiche delle acque e dei siti contaminati; dalla depurazione dell'acqua post lavorazione e riutilizzo, alla depurazione dell'aria fino alla protezione ambientale da rumore, polveri, fumi-gas-vapori e allo smaltimento e recupero dei rifiuti industriali.

Tag: 
Inquinamento
Ambiente

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