
Secondo un’analisi svolta dal comparatore online Segugio.it sulla base dei preventivi salvati nel mese di maggio 2022, la professione indicata dall’assicurato al momento dell’acquisto influenza il premio medio Rc Auto.
La tabella 1 evidenzia come si possa passare da un minimo di €290,2 per i pensionati fino a un massimo di € 659,7 per gli studenti, a fronte di un premio medio nazionale di 353,6€.
Pensionati e studenti rappresentano casi particolari, in quanto fortemente influenzati dall’età media che impatta su una serie di altre caratteristiche (esperienza di guida in primis) che rispettivamente alzano e abbassano i prezzi.
Per le altre professioni però, come ad esempio l’insegnante (295,5€), l’impiegato (329,3€) o il commerciante (415,3€), nonostante non siano influenzati da fattori come l’età media, permane un delta di prezzo notevole, oltre i 100€.
Il consumatore, durante la compilazione del modulo di richiesta del preventivo, può quindi valutare quale professione dichiarare per non incorrere in spese maggiori sulla propria polizza Rc Auto. Ci sono infatti casi in cui la propria attività lavorativa può ricadere sotto più categorie lavorative, con conseguenti variazioni del prezzo Rc Auto.
Nel caso, ad esempio, di un medico, le alternative sono di dichiararsi:
- Libero professionista, qualora eserciti in proprio la professione, andando in media a pagare €369;
- Impiegato o dirigente, se assunto presso una struttura ospedaliera pubblica o privata con prezzo rispettivamente di €329,3 e €329,6;
- Medico/dentista/farmacista, che presenta un premio medio di circa €306,1;
- Il gestore di un esercizio commerciale può ricadere nelle seguenti categorie:
- Commerciante, la seconda più cara con un premio medio di circa €415,3;
- Imprenditore, se si identifica sotto questa figura dal punto di vista giuridico, con un premio che scende a €381,9;
- Impiegato, qualora assunto dall’esercizio commerciale stesso, scendendo così a€329,3.