
Secondo un nuovo rapporto dei Lloyd’s, l’emergere di modelli di intelligenza artificiale generativa è destinato ad avere un profondo impatto sullo scenario dei rischi cyber, aumentando sia le minacce che le capacità difensive.
Il report “Generative AI: Transforming the cyber landscape”, ha rilevato che il cyber risk è “un rischio sempre più complesse che minaccia la sicurezza nazionale e delle imprese”, si legge in un comunicato stampa dei Lloyd’s di Londra.
Secondo il report l’assicurazione cyber è uno strumento fondamentale per aiutare le imprese e la società a comprendere e a gestire le nuove minacce poste dall’intelligenza artificiale generativa. “È importante che le aziende e il settore assicurativo adottino misure proattive per gestire i potenziali cambiamenti nel panorama delle minacce”, affermano i Lloyd’s.
L’impatto dell’intelligenza artificiale generativa sul panorama dei rischi informatici sono stati finora minimi grazie alle misure di sicurezza del settore, all’efficacia della governance del modello di intelligenza artificiale e alle barriere nell’hardware. Tuttavia, i rischi cresceranno man mano che l’intelligenza artificiale generativa e i modelli linguistici di grandi dimensioni diventeranno più accessibili.
Nonostante il 2023 sia già stato un anno da record per gli attacchi ransomware, l’impatto dell’intelligenza artificiale generativa sull’ecosistema delle minacce informatiche probabilmente aumenterà la frequenza e la gravità degli attacchi cyber, secondo i Lloyd’s.
Kirsten Mitchell-Wallace, direttrice della gestione del rischio di portafoglio dei Lloyd’s, spiega che “nel considerare lo scenario dei rischi cyber, dobbiamo essere reattivi a queste tecnologie in rapida evoluzione, imparare da esse e cercare di sfruttare al meglio i miglioramenti che apportano. L’intelligenza artificiale generativa non è la prima, e non sarà l’ultima, tecnologia dirompente ad avere un impatto sul panorama delle minacce informatiche, quindi è fondamentale che le aziende migliorino le proprie tecnologie di mitigazione del rischio, sicurezza e difesa ed è necessario, oggi più che mai, che provvedano a un adeguato trasferimento del rischio”.