
Moody’s ha espresso un parere negativo sulla solidità finanziaria della partnership tra Arch Capital Group e United Guaranty (precedentemente di proprietà di AIG), i cui negoziati dovrebbero concludersi entro la fine dell’anno.
Pare infatti che il rating “A1” assegnato al comparto insurance e reinsurance del gruppo con sede a Bermuda sia destinato a crollare una volta che la fusione sarà completata.
Non è la prima volta che un’autorità finanziaria esprime un parere negativo sulla trattativa, qualche giorno fa infatti anche AM Best - altra società di rating - aveva espresso un giudizio pessimistico. Al contempo però Fitch Ratings ha accolto positivamente la notizia, affermando che l’accordo permetterebbe a Arch di divenire leader nel settore mutui, consolidando di fatto la propria posizione sul mercato statunitense.
Per contro è proprio l’espansione nel comparto mortgage la causa delle perplessità delle altre due agenzie. Moody’s ha dichiarato a tale proposito: “La retrocessione di Arch è motivata dal fatto che l’acquisizione di UGC espone la compagnia a un rischio di credito molto maggiore rispetto agli standard a cui è abituata. Le operazioni sui mutui infatti passerebbero dall’8% al 24% del business totale in un momento storico in cui lo stato di salute di questo mercato non è il più roseo (il rating attuale medio degli assicuratori sui mutui americani è infatti “BAA”)”.
Ciò che preoccupa maggiormente l’agenzia però sarebbe l’intenzione di finanziare l’acquisizione tramite un’emissione di titoli di debito per 1,38 miliardi di dollari, operazione che innalzerebbe ulteriormente la leva operativa dell’azienda.