
L’outlook per l’assicurazione Danni in Francia è negativo per via della forte competizione che ostacola l’aumento dei prezzi. Le prospettive sono invece stabili per il Vita, in quanto gli assicuratori dovrebbero essere in grado di proteggere la propria redditività pur in un contesto di bassi tassi d’interesse.
In estrema sintesi sono queste le prospettive del mercato assicurativo francese secondo Moody’s.
Entrando più nei dettagli, l’agenzia internazionale di rating sostiene che il comparto auto si confermerà non redditizio, mentre il combined ratio complessivo dei rami Danni dovrebbe mantenersi intorno al 100%. Dinamiche che secondo Moody’s aumentano la vulnerabilità delle compagnie francesi ad eventuali peggioramenti di trend dei risarcimenti. Continua invece a ridursi il reddito da investimenti, che è attualmente la principale fonte di guadagno delle compagnie Danni, a causa dei bassi tassi d’interesse.
Benjamin Serra, Vice President e Senior Credit Officer di Moody’s ha aggiunto che “Gli assicuratori Danni francesi aumenteranno i prezzi a un ritmo leggermente più alto rispetto agli ultimi anni, in particolare nel comparto auto, ma l’incremento sarà a malapena sufficiente a controbilanciare l’aumento del costo dei sinistri a causa dell’intensa concorrenza. Di conseguenza gli utili nei rami Danni resteranno deboli”.
Quanto all’assicurazione Vita in Francia, Moody’s spiega che il mercato risulta protetto dai bassi tassi d’interesse grazie alla capacità degli assicuratori di trasferire l’impatto dei minori rendimenti degli investimenti sugli assicurati. L’agenzia si aspetta anche che le compagnie Vita continuino ad aumentare le vendite di prodotti unit-linked e limitino le vendite di prodotti a tasso garantito. Tuttavia, i flussi netti nelle polizze vita stanno calando e il denaro potrebbe iniziare a defluire tra il 2018 e il 2022 a causa di un aumento strutturale dei deflussi e a sottoscrizioni storicamente deboli. Questo riflette in parte la maggiore concorrenza da parte di banche e di asset manager di cui risentono le compagnie assicurative. Per ora i prodotti assicurativi restano competitivi rispetto a quelli di banche e gestori, ma la competizione si sta facendo più dura a causa dei bassi tassi e all'introduzione della flat tax su tutti i prodotti di risparmio.